Che follia a Palermo! Agguato alla squadra

Che follia a Palermo! Agguato alla squadra

La comitiva aggredita al ritorno da Cittadella: i teppisti hanno preso di mira il pullman che arrivava dall’aeroporto, decisiva la prontezza dell’autista

Lanciate pietre, bombe carta e fumogeni, ma vanificato il tentativo di fermare il mezzo

Per la squadra 4 ko nelle ultime 5 partite: in bilico Dionisi e De Sanctis

Questi i titoli  di TuttoSport, oggi in edicola.

L’articolo di Luigi Butera descrive l’aggressione subita dalla comitiva del Palermo al loro rientro dalla trasferta con il Cittadella, dove  la squadra aveva subito una pesante sconfitta. Intorno all’una e mezza della notte, il pullman che stava riportando i giocatori e lo staff al centro sportivo di Torretta è stato circondato da circa trenta teppisti nei pressi di Parco degli Ulivi, lungo la statale 113. I facinorosi hanno lanciato pietre, bombe carta e fumogeni contro il mezzo.

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Fortunatamente, grazie alla prontezza dell’autista, che ha invertito la marcia e ha riportato il pullman verso l’aeroporto di Punta Raisi, si è evitato il peggio. La situazione sarebbe potuta degenerare, ma l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha protetto il gruppo. Alcuni giocatori sono stati accompagnati a casa in taxi, mentre altri sono tornati al centro sportivo.

Il Palermo ha condannato fermamente l’aggressione, sottolineando che l’episodio non solo ha offeso la dignità delle persone , ma anche la reputazione del club e della città. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e la Lega di Serie B hanno espresso solidarietà.

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Sul fronte sportivo, la crisi della squadra, che ha perso quattro delle ultime cinque partite, ha acuito il clima di tensione, culminando in questo atto di violenza intollerabile. La situazione tecnica è incerta: il tecnico Dionisi e il direttore sportivo De Sanctis sono entrambi a rischio, e si ipotizzano possibili cambi alla guida della squadra, con nomi come Pirlo, Andreazzoli, Maran e Liverani che circolano tra i rumor. Nel frattempo, le autorità stanno indagando per identificare i responsabili dell’aggressione.

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