Palermo – E’ finito il 2024 e anche il girone di andata. La pausa è un momento importante per fare un bilancio del rendimento dei rosanero in queste prime 20 partite della stagione. Ed i voti sono davvero insufficienti…
Desplanches 5,5 – Dimostra di non essere ancora maturo per reggere le pressioni dovute ad un campionato a dir poco deludente da parte di tutta la squadra. In un contesto più sereno le cose certamente sarebbero andate in modo diverso anche per lui e certi errori avrebbero fatto parte di un percorso di crescita. Ed invece quando un portiere non riesce a dare serenità ad un reparto spesso, spessissimo, inguardabile come la retroguardia rosanero, l’errore è dietro l’angolo.
Gomis sv – Quasi a sorpresa il Palermo si era ritrovato un portiere che avrebbe potuto far andare le cose in modo diverso ed invece il maledetto infortunio di Brescia ha cambiato la stagione sua ma soprattutto della squadra rosanero. Con lui in porta Deplanches sarebbe potuto crescere e maturare con una serenità che invece ha finito per mancargli.
Sirigu sv – Una gara solo, quella di Coppa Italia a Napoli, che certifica che il buon Totò è verosimilmente alla sua ultima stagione da professionista. Puntare su di lui è stato un azzardo? Forse anche se speriamo possa rivelarsi importante nella crescita di Desplanches.
Nespola: sv
Di Bartolo: sv
Pietre e petardi contro il pullman rosanero al ritorno: i dettagli
Palermo, agguato contro il pullman: la nota della società
Lund 5 – Tutti ma proprio tutti, compresi quelli incompetenti come noi, avevano ben chiaro che questo Palermo avrebbe avuto assoluto bisogno di un terzino sinistro, possibilmente titolare. Ed invece si è preferito puntare ancora sul simpatico, solare e disponibile ragazzo americano che ha finito per perdere il posto a causa di una lunga serie di prestazioni insufficienti, prevalentemente in fase difensiva. Ma siccome il suo ruolo non è fatto solo dalla fase d’attacco, il suo rendimento ne ha risentito e non poco finendo per relegarlo in panchina.
Baniya 5 – All’esordio era sembrato poter essere il giocatore in grado di dare solidità alla difesa del Palermo. Ed invece tra un infortunio e l’altro ha alternato qualche buona prova, pochissime a dire il vero, a tante assolutamente insufficienti condite però da due gol che ne hanno alzato leggermente la media. Troppe le amnesie per non ritenere anche lui colpevole del naufragio di una difesa che solo i numeri, incredibilmente, fanno ritenere una delle migliori di tutto il campionato quando i fatti e le prestazioni dicono ben altro.
Nedelcearu 5 – Utilizzato poco, quando è sceso in campo ha provato a disimpegnarsi nel miglior modo possibile ma non è un fulmine di guerra e lo sapevamo. I problemi che ha dimostrato di avere e gli errori in cui è incappato sono gli stessi di quando è iniziata questa sua avventura a Palermo e quindi non ci si poteva di certo aspettare chissà che cosa dalle sue prestazioni.
Diakite’ 5 – Fisicamente, quando sta bene, potenzialmente potrebbe essere devastante. Tecnicamente assolutamente indisciplinato. Fa cose a volte a dir poco incomprensibili non riuscendo quasi mai ad incidere positivamente. Correre corre, ma lo fa quasi sempre con poco costrutto. Se solo avesse avuto una alternativa valida avrebbe giocato molto meno.
Buttaro sv – Pochi, pochissimi minuti prima dell’utilizzo contro il Cittadella. Segno che in lui si crede poco, a torto o ragione non sta a noi dirlo. Ma di certo le carenze che aveva dimostrato di avere in passato non è riuscito a colmarle finendo ai margini della squadra. (4,5 per la prestazione con i veneti)
Eventualmente non sarà Cannavaro
Pierozzi 5,5 – E’ stato più infortunato che sano ed è un vero peccato per quanto di buono ci ricordavamo di lui. E’ anche vero che quando ha giocato non ha fatto sfaceli. Se la condizione fisica gli avesse permesso di avere maggiore continuità probabilmente il posto da titolare sulla fascia destra sarebbe stato suo ed invece pochi spezzoni e ancor meno da ricordare.
Peda sv – Il ragazzo si farà… forse. Ma di certo non stando a Palermo o quantomeno in questo Palermo. Ha assoluto bisogno di giocare per crescere e maturare cosa che ovviamente non potrà avvenire nel contesto attuale.
Ceccaroni 5,5 – Non è un fulmine di guerra ma in quanto a voglia ed applicazione ha dimostrato grandissima serietà. Si è ritagliato un suo spazio sulla sinistra finendo per diventare titolare e seppur senza particolari picchi ha più o meno sempre fatto il suo. E questo nonostante anche lui di errori ne abbia commessi diversi.
Nikolaou 5 – Non ha mai dato la sensazione di essere un giocatore sul quale fare affidamento per un reparto senza sbavature. Lento, macchinoso, impreciso, insomma tutto il contrario di quello che sarebbe servito ad un reparto che, senza pietà, al termine della scorsa stagione avevamo definito da rifondare. Convinzione che anche grazie alle sue non prestazioni abbiamo anche oggi più che mai.
Lucioni sv – Doveva andar via ad inizio stagione. E’ rimasto rappresentando uno dei grandi problemi non risolti di questa squadra. Quanto sia colpa sua e quanto della società è difficile stabilirlo però di certo ha avuto la grande dignità di risolvere il contratto e chiudere anzitempo la sua avventura in maglia rosanero.
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Gomes 6 – E’ stato il migliore della squadra per gran parte del girone di andata salvo poi, inspiegabilmente, sparire dai radar. Non sarà un fine dicitore ma di certo è un giocatore del quale non si può fare a meno, soprattutto considerando le alternative.
Segre 5,5 – Il disastro generale della squadra ha finito per coinvolgere anche lui. Il capitano del Palermo con Corini era stato una delle grandi sorprese risultato uomo gol determinante ed invece con il nuovo corso è praticamente sparito dalle zone di campo dove avrebbe potuto incidere in modo determinante. Ovviamente non tutte le colpe sono sue ma chi lo ha costretto a cambiare modo di giocare, non capiamo come non si renda conto di quello che ha fatto.
Ranocchia 5 – Considerato che da lui ci si aspettava tanto, è la più grande delusione di questa parte di stagione. Solo poche le partite in cui si è visto il giocatore che avevamo ammirato al suo arrivo in maglia rosanero nella scorsa stagione poi quasi sempre Ranocchia è stato quello brutto e inconcludente della fine del campionato passato. La sensazione è che spesso predicando nel deserto cerchi più la giocata fine a se stessa che quella utile per la squadra.
Vasic 5 – E’ una delle incompiute di questo Palermo. Vorrei ma non posso, anzi vorrei ma non riesco. Di certo nulla gli si può contestare su impegno e buona volontà ma di certo nessuna delle aspettative che si avevano sul suo conto si sono concretizzate. Probabilmente avrebbe bisogno di giocare con maggiore continuità forse nel ruolo nel quale veniva impiegato a Padova.
Verre 5 – A lungo fuori per infortunio si sperava potesse dare un aiuto e un apporto soprattutto in termini di esperienza. Purtroppo la storia dice che sulle gambe non ha molti minuti e quando ha giocato solo in un paio di circostanza ha dato quello che ci si aspettava. Troppo poco però per un giocatore che non è stato quello che davvero serviva a questa squadra.
Blin 5,5 – E’ arrivato come il grande colpo del mercato e avrebbe potuto esserlo se un infortunio non lo avesse messo ko. E questo nonostante nelle partite che ha giocato non è riuscito a far vedere quanto di buono si diceva sul suo conto. Non averlo avuto a disposizione nel periodo più difficile è forse il più grande rammarico di queste venti partite.
Saric 4,5 – Voleva andar via, è stato costretto a rimanere e i risultati si sono visti, anzi… non si sono visti. E’ stato quindi impiegato pochissimo e l’apporto che ha dato è stato ancora minore. A complicare ulteriormente tutto ci si è messo un “fastidioso infortunio”.
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Di Mariano 5,5 – Voglia, attaccamento, disponibilità non gli sono mai mancate ma il suo apporto raramente è stato pari alle aspettative. Speravamo quantomeno riuscisse a far capire, da palermitano, ai suoi compagni l’importanza di indossare questa maglia ma evidentemente dall’altra parte non c’è stata la voglia e la capacità necessaria per recepirlo.
Brunori 5 – A Palermo non stava e non sta più bene. A tutti era chiaro tranne a chi, evidentemente, avrebbe dovuto risolvere il primo dei grandi problemi di questo Palermo. Ad inizio campionato ha giocato e male finendo così sempre più ai margini anche a causa di problemi extracampo. A furor di popolo è stato ritenuto colui il quale avrebbe potuto salvare baracca e burattini ma quando ormai con la testa sei lontano dal posto in cui sei fisicamente, c’è poco da fare.
Insigne 5 – Arrivato a Palermo con aspettative alte non è riuscito a confermarle, mai lo scorso anno, qualche volta invece in questa stagione. Sembrava essere partito con ben altro piglio rispetto al suo primo anno in maglia rosanero ed invece ben presto anche di lui si sono perse o quasi le tracce finendo per essere una delusione anche stavolta.
Di Francesco 5 – Il giudizio su di lui è molto, troppo, simile a quello su Insigne. Avrebbe dovuto fare la differenza dopo un primo anno non proprio felice ed invece sono davvero poche le gare in cui è riuscito ad incidere.
Appuah 5 – Prendersela con un ragazzino che in Francia giocava nei campionati minori è esagerato. Del resto che colpa ha se chi lo ha voluto e scelto non è riuscito a capire che il suo inserimento sarebbe stato lungo perché non stiamo parlando di un fenomeno ma di un giovane che forse si farà… con il suo tempo. Ma qui il tempo è davvero poco .
Henry 5 – Noi per primi eravamo convinti che avrebbe potuto dare ben altro apporto, e a tratti così è stato. Solo chi ne capisce poco di pallone poteva essere convinto che il francese avrebbe fatto tanti gol. Abbiamo sempre sostenuto che di reti ne avrebbe realizzate poche ma che avrebbe fatto segnare i compagni. Sulla prima cosa abbiamo indovinato sulla seconda purtroppo no perché anche lui si è perso nel marasma generale.
Le Douaron 5 – Troppo alte, forse, le aspettative sull’ex Brest probabilmente anche a causa del pagamento di una cifra per il suo acquisto a dir poco esagerata. Anche il suo impegno non è mai mancato ma ha inciso davvero poco. Le recenti due reti dicono che forse con un giocatore accanto poi tanto male non sarebbe nonostante certi errori tecnici a volte possano far dubitare.
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Dionisi 4,5 – Doveva essere l’allenatore con il quale aprire finalmente un ciclo ricco di soddisfazioni ed invece un girone d’andata da incubo lo hanno probabilmente reso il più criticato da quando seguiamo il Palermo e vi assicuriamo che sono tanti tanti tanti anni. Ha finito per essere schiacciato dalla pressione di un ruolo, quello di allenatore front men, al quale non era abituato ma c’ha messo del suo con errori a volte inspiegabili. E’ colpevole ma di certo non il principale anche se aver accettato cose ed ingerenze che non ha gradito non lo esentano da colpe.
De Sanctis 3 – Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. I casi Brunori, Saric e Lucioni a Palermo, quello Dia a Salerno e in mezzo tanti, troppi errori di mercato. Tutto questo per dire che evidentemente, finora, il direttore sportivo non è stata la persona giusta nel posto giusto e la gestione di questi mesi a Palermo ne è la prova provata.
Gardini 4 – Dopo tre stagioni tutti ci saremmo aspettati di più da questa società ed invece siamo all’anno zero. Per gli aspetti che non riguardano il calcio giocato la società è da Champions League, in campo è fallimentare e se è vero che le scelte di allenatore prima, grande anomalia questa, e ds dopo sono sue…
modulo (4-3-3) 4 – E’ stato il modulo principale utilizzato dal Palermo ma tutti tranne i diretti interessati si sono resi conto che questo modo di stare in campo non paga. Per fare un 4-3-3 che funzioni devi avere prima di tutto quegli esterni offensivi che il Palermo ha, purtroppo, dimostrato di non avere perché saltare l’uomo è diventato una casualità e non la regola che sarebbe il presupposto per un modulo del genere.
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Segre: “Siamo incazzati. Adesso non potremo sbagliare più niente”
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