Osti e le vecchie conoscenze rosanero: tutti gli ex Palermo che ha incontrato

Osti e le vecchie conoscenze rosanero: tutti gli ex Palermo che ha incontrato

Il Palermo ha il suo nuovo direttore sportivo: Carlo Osti è ufficialmente il nuovo ds del club rosanero. Dopo la carriera da calciatore, ha intrapreso il percorso da dirigente. Ha iniziato come responsabile del settore giovanile del Piacenza, per poi assumere il ruolo di direttore sportivo alla Triestina nella stagione 1995/96. L’anno seguente ha ricoperto lo stesso incarico alla Ternana. Successivamente è stato nominato direttore generale dell’Alzano Virescit. Nel 2001/02 è tornato a svolgere il ruolo di ds al Treviso, prima di approdare alla Lazio. Da lì, ha continuato la sua carriera con esperienze significative all’Atalanta, al Lecce e infine alla Sampdoria.

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Osti e le vecchie conoscenze rosanero: tutti gli ex Palermo che ha incontrato

Nel corso della sua carriera ha scoperto ed acquistato diversi talenti, tra i quali anche lo storico capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli. Il salentino venne acquistato dal Casarano ai tempi del suo impiego nella dirigenza della Ternana: storia del 1998. Sempre nella sua esperienza in Umbria, aveva acquistato l’ex allenatore rosanero Giacomo Filippi (ai tempi ventenne) dal Messina. In squadra vi erano anche Daniele Marsan, Massimo Brambati, Giacomo Modica, Antonio Rizzolo e l’ex Ds rosanero (oggi all’Inter) Dario Baccin.

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All’Alzano Virescit, squadra bergamasca nel 1999 in Serie B, diede fiducia al giovane Simone Barone, che sarebbe rientrato nella rosa campione del Mondo 2006, una convocazione ottenuta giocando con la maglia del Palermo, oltre che a Pasquale Sensibile (ex collaboratore di Sabatini ai tempi della sua esperienza in rosa).

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Nel suo quadriennio fortunato a Treviso (conclusosi con la promozione in Serie A), poteva contare sulle prestazioni degli ex rosa Domenico Cecere e Francesco Parravicini, oltre che dell’ex allenatore della Primavera palermitana Giovanni Bosi e di Diego Bortoluzzi, sulla panchina del Palermo nel finale della stagione 2016/17, l’ultima in massima serie del club siciliano.

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Nel gennaio 2006, quando era ds della Lazio, ha completato il primo affare con il Palermo: il prestito di Massimo Bonanni, esterno romano di sinistra, che sei mesi dopo sarebbe ritornato in Sicilia (seppur momentaneamente in quanto sarà ceduto poco dopo alla Sampdoria). Già in rosa vi era Fabio Liverani, che avrebbe fatto la storia con la maglia rosanero.

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Qualche mese dopo si accaserà all’Atalanta, dove (nella sua esperienza quadriennale con i bergamaschi) acquisterà come ex palermitani Carrozzieri e Conteh. A Bergamo giganteggiava a centrocampo Giulio Migliaccio, assieme ad altri ex rosa come Davide Bombardini, Adriano, Simone Colombi e Fabio Caserta. Tornando a Carrozzieri, verrà acquistato anche nella sua esperienza a Lecce, dove rileverà temporaneamente dal club di Viale del Fante anche il cartellino del giovane Luca Di Matteo (che tornerà alla casa base dopo un prestito di un anno). La squadra salentina vantava nel suo roster anche Manuel Blasi, Guillermo Giacomazzi e David Di Michele come conoscenze passate dell’ambiente rosa.

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L’esperienza di Osti alla Sampdoria

Nella sua avventura quasi decennale nella società blucerchiata, sono diversi gli ex rosanero che sono stati acquistati o scoperti da Osti. Cominciando da Viviano, preso in prestito nel 2013 proprio dai rosanero e riacquistato due anni dopo, e da Massolo, eroe della promozione in B del 2022, scoperto dallo stesso Osti e promosso in prima squadra come portiere di riserva. Gestirà anche le cessioni di Munari e Maresca. Punterà nel corso degli anni su altri giovani che troveranno in futuro spazio in Sicilia come Brignoli e Luperini. Preleverà in forma gratuita anche un Edgar Barreto al capolinea della sua carriera in rosa (già avuto in rosa all’Atalanta), oltre agli acquisti di Munoz, Acquah e Verre, oltre che della meteora Gabriele Rolando. Nel 2019 proverà a ridare luce alla carriera di La Gumina, acquistandolo in prestito dall’Empoli e riscattandolo due anni dopo a 5 milioni di euro.