Il City Group ha dato fiducia all’allenatore  

La decisione è stata motivata dalla gestione errata di alcune situazioni, come i casi Lucioni e Brunori, e da un mercato estivo che non ha portato i risultati attesi, nonostante le difficoltà legate agli infortuni di Gomis e Blin. La società ha scelto di voltare pagina e cercare un profilo più esperto per il ruolo di DS, con la figura di Osti che si distingue per la sua lunga carriera da dirigente, avendo lavorato in club come Lazio, Atalanta e Sampdoria. Osti, che ha firmato fino a giugno con opzione di rinnovo, è considerato una scelta strategica per riorientare la squadra, in particolare per la campagna acquisti di gennaio.

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Il potere decisionale di Gardini è stato fondamentale nella scelta di Carlo Osti come nuovo direttore sportivo del Palermo. Nonostante la candidatura di Marroccu, sostenuta dal direttore tecnico globale del City Group, Bigon, Osti ha avuto la meglio anche grazie anche ai buoni rapporti tra lui e l’amministratore delegato rosanero, con cui aveva già lavorato al Treviso e alla Lazio.

Il nuovo DS dovrà agire in un contesto particolare, dato che il Palermo non prevede un ruolo del direttore sportivo “alla vecchia maniera”, ma Osti avrà il compito di incidere decisamente di più rispetto al predecessore e portare un mercato più funzionale alle necessità della squadra.

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Per quanto riguarda l’allenatore, Dionisi è stato confermato, nonostante la mancanza di alternative valide. Tuttavia, la sua permanenza sarà strettamente legata ai risultati futuri. Supportato dal nuovo DS, che avrà il compito di apportare rinforzi mirati, Dionisi dovrà dimostrare di essere in grado di dare una scossa alla squadra, che finora non ha convinto appieno, trovandosi ben lontana dalle aspettative iniziali. Il suo futuro è quindi legato alla capacità di ottenere risultati positivi nelle prossime settimane.