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Palermo tra rabbia e casi di mercato: impresa Osti… ca

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Palermo tra rabbia e casi di mercato: impresa Osti… ca

Salta De Sanctis, ma i tifosi volevano la testa anche del tecnico Dionisi e dell’ad Gardini: tocca al nuovo ds trovare le soluzioni

Scelto l’ex Samp: deve sciogliere il nodo Brunori, trovare rinforzi, specie in attacco, e ridare serenità.

L’ambiente è una polveriera: la squadra non può più fare passi falsi

 

Questi i titoli  di TuttoSport, oggi in edicola.

L’articolo di Luigi Butera sottolinea la svolta importante in casa rosanero, con la rimozione di De Sanctis da direttore sportivo, un cambiamento che, pur rispondendo alle pressioni dei tifosi, non è stato seguito dalla tanto richiesta cambio di allenatore. La società ha comunicato ufficialmente l’esonero di De Sanctis e del suo vice Giulio Migliaccio, ringraziandoli per il lavoro svolto. Al loro posto, è stato scelto Carlo Osti, un dirigente di grande esperienza che si troverà a gestire una situazione molto delicata. Nonostante la decisione di cambiare il DS, i tifosi si aspettavano anche un cambiamento in panchina e nei vertici della società, come l’AD Gardini, ma la società ha confermato Dionisi come allenatore, almeno per il momento.

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La squadra, che ha visto una frattura crescente tra tifosi e proprietà, è in una situazione critica: undicesima in classifica con 24 punti, lontana dalle posizioni promozione e vicino alla zona playout. Il clima di sfiducia è palpabile, e il Palermo ha bisogno di un’immediata svolta in campo, una missione che coinvolge direttamente Dionisi, che non avrà più l’“alibi De Sanctis” per giustificare i risultati insoddisfacenti. Se il Palermo ha subito otto sconfitte su venti partite, oltre a problematiche di ambiente, le scelte tattiche e le incertezze hanno inciso pesantemente sul rendimento della squadra. Dionisi ha ora una “prova d’appello”, con la necessità di dimostrare che la squadra è in grado di reagire e che il gruppo gioca per lui, altrimenti la sua posizione potrebbe diventare insostenibile.

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Nel contesto di queste difficoltà, Carlo Osti avrà il compito di gestire non solo l’aspetto tecnico, ma anche la campagna acquisti di gennaio. De Sanctis aveva già avviato dei sondaggi per rinforzare l’attacco (con nomi come Lapadula del Cagliari, Gytkjaer del Venezia e Joao Pedro dell’Hull) e un possibile portiere (Vasquez dell’Empoli), ma ora Osti dovrà decidere se mantenere quella rotta o apportare cambiamenti. La squadra ha bisogno di rinforzi soprattutto in attacco (dove il rendimento offensivo è stato deludente) e in porta, visto l’infortunio di Desplanches e le incertezze legate alla condizione fisica di Sirigu.

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Un altro grande nodo riguarda la situazione di Brunori, il capitano che aveva manifestato la volontà di cambiare squadra. Dopo l’esonero di De Sanctis, Osti dovrà capire se Brunori è disposto a restare e impegnarsi nuovamente per la causa rosanero, o se la sua partenza è ormai inevitabile. Il nuovo DS avrà il difficile compito di cercare di ricucire il rapporto tra squadra e tifosi, portando pace in un ambiente che al momento sembra una polveriera.

 

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