Palermo – Cosa serve davvero e chi potrebbe lasciare o sarebbe meglio che lasciasse
Diciamo la verità, servono almeno 6/7 giocatori pronti. Proviamo a fare un mercato “razionale”.
Qualsiasi discorso sul mercato di riparazione deve partire da un assunto fondamentale: la società crede ancora di poter raggiungere la promozione sebbene ormai solo dai play off? Oppure, mentalmente, sono già proiettati al prossimo campionato? Il contratto del nuovo ds Osti farebbe pensare alla prima ipotesi. Poi la risposta definitiva a questa domanda l’avremo a fine mercato invernale e si tireranno le somme. Certo aver cambiato solo il direttore sportivo lascia intendere che la società vuole operare con una certa energia cosa che forse si ritiene non essere stato fatto in estate. Insomma De Sanctis ha pagato una campagna acquisti discutibile e poco funzionale al progetto promozione spendendo tanto soprattutto in prospettiva con giocatori giovani o alle prime esperienze con il campionato italiano. Dalla sua parte, gli infortuni di Blin e Gomis che hanno privato la squadra di due acquisti importanti.
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Però bisogna guardare avanti e la tifoseria aspetta le mosse del club per placare (o al contrario continuare) la contestazione delle ultime settimane. Insomma questo Palermo non convince, questa rosa non sembra all’altezza degli obiettivi prefissati e necessita di tanti innesti, soprattutto di qualità e di categoria, non baldi giovani, belle promesse di belle speranze. Aver preso un ds navigato come Osti depone bene, a lui l’arduo compito di rivoluzionare questa squadra: perché di questo si tratta. Una mini rivoluzione e non certo qualche piccolo e limitato aggiustamento. Sia chiaro, servono almeno 6/7 giocatori di peso (se non di più), già pronti e che possano incidere da subito. E motiviamo questi numeri alla luce delle difficoltà finora emerse.
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L’analisi settore per settore
Andiamo per settore: serve un portiere sia perché Desplanches i è fatto male sia perché il giovane titolare della nazionale under 21 ultimamente ha perso qualche certezza contribuendo a qualche sconfitta: forse un 3-4 punti in più senza i suoi errori i rosanero avrebbero potuto averli ma la musica non sarebbe cambiata radicalmente nel senso che le tre del vertice sarebbero comunque rimaste irraggiungibili.
In difesa forse gli interventi maggiori: un sostituto di Lucioni, ovviamente, un terzino sinistro, finalmente e se parte Diakitè un altro terzino destro. Se va via anche Nedelcearu il numero sale: diciamo che, come minimo, servono due difensori, un centrale e un esterno sinistro, più eventuali sostituti di partenti.
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Il centrocampo è forse il reparto che necessità di meno interventi e questo anche in virtù del rientro di Blin. Ma se dovessero partire Saric e Gomes, bisognerà intervenire prendendo almeno un centrocampista.
E passiamo alle dolenti note, l’attacco, inteso sia come esterni che attaccanti centrali. Partiamo dagli esterni: servono almeno due nuovi giocatori. Sia perché Appuah ha dimostrato di non essere pronto per il campionato italiano sia perché potrebbe andare in prestito. E poi c’è il capitolo Di Mariano alle prese con un nuovo infortunio. Non possiamo non concludere con il caso Brunori che con De Sanctis ha avuto qualcosina da ridire. Andato via il ds, il bomber resta o cambia aria? Tutto li; ma l’auspicio è che, a differenza di questa estate, la società faccia tesoro della discutibile gestione del caso e lo risolva definitivamente.
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Se Brunori resta, bene, ma deve essere l’attaccante di riferimento, il titolare a cui eventualmente affiancare uno fra Henry o Le Douaron. In tal caso il reparto potrebbe restare immutato. Viceversa, se va via il bomber rosanero, bisogna intervenire energicamente prendendo un attaccante col vizio del gol e non una scommessa da un campionato azerbaigiano.
Tiriamo le somme
Proviamo a tirare le somme? Dalla nostra modesta riflessione è facile capire come servano almeno 6 nuovi giocatori che possono diventare perfino 9 in caso di partenze (Diakitè, Nedelcearu, Saric, Gomes, Brunori). Queste le operazioni (minime) in entrata: appare evidente che bisognerà intervenire anche in uscita sia per liberare slot che per non tenere in rosa giocatori scontenti (under) che non hanno mai visto o mai vedranno il campo. Se poi si vuole procedere anche a qualche cessione illustre di chi in due anni ha reso molto al di sotto delle aspettative, che ben venga. Non possiamo che approvare.
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