Chiarezza fuori dal campo, decisioni forti nello spogliatoio

Palermo – Chiarezza fuori dal campo, decisioni forti nello spogliatoio

Al momento il ds è l’unico colpevole  per il disastro di quest’anno, ma è sicuro che le scelte estive non sono state solo sue

Dionisi è riuscito a salvarsi, adesso deve dimostrare di avere carattere e idee per tirarsi fuori dai guai

Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, nell’editoriale di Luigi Butera.

L’articolo riflette sulle recenti decisioni del Palermo, a partire dall’esonero del direttore sportivo De Sanctis, la conferma di Dionisi  e mette in luce la crescente frattura tra la società e i tifosi, che si è inasprita per i risultati deludenti della squadra. Mentre molti considerano l’esonero di De Sanctis una mossa necessaria, altri lo vedono come un tentativo di nascondere i problemi profondi del club, che vanno oltre la figura del ds.

Il fallimento del mercato e l’esonero di De Sanctis:

De Sanctis è stato accusato di errori nelle scelte di mercato, come gli acquisti di Le Douaron, Henry, Pierozzi, Nikolaou, Baniya, e Appuah, che non hanno dato i frutti sperati. Nonostante fosse una decisione condivisa con altri dirigenti (sia a Palermo che a Manchester), alla fine il peso dell’insuccesso è ricaduto su di lui. L’esonero di De Sanctis ha fatto emergere il dubbio su quanto realmente dipendesse da lui e su quanto altre figure all’interno della società fossero coinvolte nelle sue scelte. La mancanza di una “prova d’appello” durante il mercato di gennaio ha aggiunto delusione, poiché De Sanctis non ha avuto l’opportunità di correggere eventuali errori attraverso nuovi acquisti.

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La responsabilità non è solo di De Sanctis. Dionisi, è sotto esame: la sua permanenza sulla panchina rosanero non è mai stata così incerta, visti i sondaggi per un possibile sostituto. La squadra e il tecnico devono ora dimostrare che l’esonero del ds fosse una mossa corretta. Dionisi deve agire con decisioni forti per recuperare credibilità e ristabilire il rapporto con i tifosi. Se Dionisi non riuscirà a ricostruire la squadra e a ottenere risultati concreti, potrebbe essere visto come l’anello debole della catena, e la critica potrebbe aumentare, portando molti a ritenere che anche lui dovesse essere esonerato insieme a De Sanctis.

L’articolo solleva anche interrogativi sul ruolo di Bigon, direttore tecnico globale del City Football Group. Si chiede se sia lui a prendere tutte le decisioni o se le scelte vengano condivise, e quale sia il livello di responsabilità di ciascun dirigente.

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Inoltre, si sottolineano le problematiche legate alla squadra: il caso di Brunori, le conferme della rosa dell’anno precedente, gli acquisti dei giocatori francesi, e la gestione degli infortuni che ha ulteriormente complicato il percorso. Le domande su come il Palermo opererà nel mercato di gennaio rimangono aperte. La permanenza di Brunori, le possibili cessioni e acquisti sono temi cruciali per il futuro della squadra. Risposte chiare dalla società, specialmente durante la presentazione di Osti, sarebbero auspicabili, anche in merito al coinvolgimento di un agente (Busardò) in diversi intrecci di mercato.

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