Gianni De Biasi: “Il destino dei rosa è in A. Che anni a Palermo”

Gianni De Biasi: “Il destino dei rosa è in A. Che anni a Palermo”

Sono molto amico di Osti e gli ho chiesto come si trova in città. Sono sicuro che possa centrare la promozione magari con i play-off

Zamparini mi chiamò per allenare la squadra ma ero alla guida dell’Albania e sarebbe stato un tradimento

Domenica al Barbera arriva il Modena in passato allenato dal tecnico ex giocatore dei rosanero: “Il mio derby del cuore”.

Questi i titoli di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Alessandro Geraci che intervista Gianni De Biasi, ex calciatore del Palermo negli anni ’80, che domenica sarà spettatore di un incontro speciale, avebdo allenato il Modena, prossimo avversario dei rosanero. De Biasi, che ha giocato a Palermo dal 1983 al 1986, ha mantenuto un legame indissolubile con la città. Dopo la sua carriera da calciatore, ha avuto grandi successi come allenatore, con il Modena, che ha riportato in Serie A dopo quasi 40 anni di assenza, e come commissario tecnico della nazione albanese, di cui ha acquisito la cittadinanza, oltre a quella italiana.

De Biasi definisce la partita contro il Palermo “decisiva per il prosieguo della stagione” e ricorda con affetto i suoi successi del Modena, tra cui una vittoria in Supercoppa contro il Palermo stesso, e le promozioni dalla C alla B e poi dalla B alla A. Per lui, è stato un onore allenare campioni come Roberto Baggio al Brescia, definendolo un “essere umano stratosferico” con una grande passione per gli animali e la caccia.

Parlando della sua esperienza a Palermo, De Biasi ha ricordato il periodo trascorso con Claudio Ranieri. Nonostante la retrocessione e le difficoltà economiche, i suoi tre anni a Palermo sono stati “stupendi”, sebbene alla fine non sia rimasto per una mancata iscrizione al campionato.

De Biasi ha sempre mantenuto un forte legame con la Sicilia, descrivendo Palermo come “meravigliosa” e raccontando con affetto delle sue esperienze quotidiane, come il rapporto con la gente e le differenze culturali legate alla concezione del tempo.

Riguardo al Palermo attuale, De Biasi ha commentato il difficile momento della squadra, dicendo che il City Group ha una strategia di operare in modo più distante, ma con l’intento di portare i rosanero in Serie A il prima possibile, anche per ragioni economiche. Sul tema della promozione, ritiene che sia ancora possibile, nonostante le difficoltà iniziali, ma senza pensare a soluzioni “di pancia”, invitando alla razionalità.

Dionisi, nonostante le contestazioni, è considerato un “ottimo allenatore” da De Biasi, anche se non ha ancora trovato la giusta misura per la squadra. Il neo direttore sportivo Carlo Osti, amico di vecchia data di De Biasi, viene descritto come una persona “intelligente” e capace di adattarsi velocemente alla realtà del Palermo, con l’auspicio che possa portare la squadra verso una promozione, possibilmente tramite i playoff.

De Biasi ha anche ricordato il passato con il presidente Zamparini, che gli aveva chiesto di allenare il Palermo mentre era già impegnato con la nazionale albanese. Infine, De Biasi esprime il desiderio di tornare presto in panchina, definendo il suo entusiasmo per il calcio simile a quello di un giovane. Il sogno, ovviamente, è quello di allenare il Palermo insieme a Osti in Serie A, anche se sa che “i sogni finiscono quando apri gli occhi”.

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