Palermo – Dionisi pensiona il suo modulo. Difesa a 3 e due opzioni in avanti
Il tecnico è pronto a rinunciare definitivamente al 4-3-3 e a puntare sul 3-5-2 o sul 3-4-2-1 come nelle ultime partite
La novità tattica potrebbe influenzare anche il mercato invernale
Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Massimiliano Radicini analizza il cambiamento tattico adottato da Dionisi , che potrebbe proseguire con un 3-5-2, che a tratti si trasforma in un 3-4-2-1, dopo aver usato inizialmente un 4-3-3. Questa modifica si rende necessaria per adattarsi a varie circostanze, come gli infortuni e la necessità di migliorare il centrocampo, mentre il ritorno di Blin promette di rafforzare ulteriormente la zona centrale, migliorando le prestazioni di giocatori come Ranocchia, Segre e Verre.
In difesa, la buona performance di Ceccaroni, sia come terzino che come centrale, ha contribuito alla scelta del nuovo modulo, con Nikolaou e Baniya che completano la linea difensiva. A centrocampo, con il rientro di Blin, la squadra potrebbe guadagnare esperienza e solidità. Anche Lund, che ha faticato a trovare spazio, potrebbe beneficiare del nuovo schema, trovando maggiore visibilità nel ruolo di quinto di centrocampo.
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In attacco, la versatilità degli esterni come Di Francesco (attualmente infortunato) e Insigne, che possono giocare come sottopunta o seconda punta, offre diverse opzioni a Dionisi. L’idea è quella di schierare due trequartisti dietro una punta o due attaccanti supportati da un fantasista, a seconda delle necessità.
Nonostante la possibilità di ritorno al 4-3-3, il ds Osti ha indicato che Dionisi probabilmente continuerà con la disposizione vista contro il Cittadella. La difesa a 4, quindi, sembra destinata a restare un’opzione lontana, almeno nel breve periodo. L’obiettivo principale di Dionisi e della squadra è trovare l’equilibrio giusto per migliorare la fase offensiva e ridurre gli errori difensivi che hanno compromesso alcuni risultati.
Il futuro del Palermo dipenderà dalle scelte tattiche e dalla capacità della squadra di adattarsi al nuovo sistema. Inoltre, la posizione in classifica, che non riflette il valore dell’organico, è una sfida per il tecnico, il cui futuro potrebbe essere legato proprio ai prossimi sviluppi tattici e ai miglioramenti sul campo. Dionisi sta cercando di ridisegnare l’identità della squadra e puntare su una crescita complessiva per risalire la classifica.
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