
Martina Navratilova, leggenda del tennis con 167 tornei vinti, ha parlato in difesa di Jannik Sinner e contro la Wada, in merito al caso Clostebol. Il numero uno del tennis, infatti, dopo essere stato assolto da un tribunale indipendente è stato poi chiamato a difendersi di nuovo davanti al Tas a seguito del ricorso dell’agenzia mondiale antidoping, che vorrebbe fosse punito per negligenza. Ecco di seguito le parole dell’ex tennista.
Le parole della Navratilova contro la Wada sul “Caso Sinner”
“Non sarò molto diplomatica sull’argomento e vi dico che tutto questo puzza. L’intero sistema va fatto saltare in aria e bisogna ricominciare da zero. In questo momento la Wada è sotto osservazione per quello che ha fatto con gli atleti cinesi, anzi sarebbe meglio dire quello che non ha fatto. I casi di Sinner e della Swiatek non hanno nulla a che fare con il doping. Invece di provare davvero a trovare chi imbroglia, ci concentriamo su creme da massaggio o su una pillola per dormire, presa per cinque anni e che ora è risultata contaminata”. – L’ex tennista ha aggiunto – “Ormai il concetto è che gli atleti siano colpevoli finché non dimostrano la loro innocenza. Sinner pensava che il suo caso fosse concluso e ora si trova a fare i conti con un appello. Ma perché? È una cosa che non capisco. Ma credo che su questo caso ci sia da fare chiarezza al più presto”.
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