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Palermo, giovani promesse in cerca di riscatto

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Palermo, giovani promesse in cerca di riscatto

Focus sui giocatori Under, ovvero i giovani che una squadra di serie B come il Palermo può tesserare in modo illimitato nella cosiddetta Lista B. In particolare, si tratta dei nati dopo il 1° gennaio 2001 che tra i rosanero si contano in nove unità, di cui quattro nati nel 2002, due nel 2001, uno in ciascun anno 2003, 2004 e 2005.

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Ecco nel dettaglio la lista B dei giovani “under” rosanero:

  • Sebastiano Desplanches (classe 2003): il portierino è probabilmente l’under che ha avuto maggiori opportunità di valorizzazione con 1.763 minuti giocati nella stagione in corso. Titolare della nazionale under 21 dove ha quasi sempre ben figurato subendo pochi goal, in Serie B non ha tuttavia sempre trovato una continuità di prestazioni tale da renderlo esente da defalliance e cali di concentrazione. Il DS Osti ha subito chiarito che Sebastiano Desplanches rappresenta ancora il futuro del Palermo tra i pali.
  • Francesco Di Bartolo (classe 2005): terzo portiere designato per la stagione in corso, si è infortunato ancora prima di inziare la stagione. Sfortunato!

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  • Patryk Peda (classe 2002): difensore centrale, in ritiro precampionato sembrava uno degli elementi sui quali il tencico Dionisi puntava di più in prospettiva. Qualche incertezza nei pochi minuti giocati lo hanno relegato in panchina. In cerca di nuove opportunità!
  • Nicolò Pierozzi (classe 2001): terzino destro, arriva a Palermo dopo una lunga ed estenuante trattativa con la Fiorentina, con discrete aspettative per i precedenti granata con Reggina e Salernitana. Prima l’impiego a sinistra in un ruolo non suo, poi una serie di guai fisici lo allontanano dai radar. Merita di più!
  • Alessio Buttaro (classe 2002): nell’indeterminatezza del suo ruolo probabilmente il suo più grande limite. In lega pro era una delle promesse più scintillanti della rosa, ma in serie B le attese non sono state finora ripagate. Almeno così ci dicono le scelte dei tre tecnici che lo hanno allenato nella serie cadetta. Solo trenta minuti nella stagione in corso ma comunque conditi anche da qualche grave incertezza. Probailmente fuori dal progetto!
  • Krostoffer Lund (classe 2002): arrivato a Palermo per una cifra astronomica non ha finora mantenuto le promesse, mostrando lacune difensive che lo ha quasi definitivamente inquadrato più come esterno di un centrocampo a cinque e non come terzino sinistro. 860 minuti giocati nella stagione in corso nella quale, a differenza della precedente, spesso non è partito tiolare. Le qualità ci sono ma il giocatore deve definitivamente raggiungere una maturità tattica finora assente. Ancora da inquadrare!

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  • Filippo Ranocchia (classe 2001): indibbiamente la stella di questo Palermo insieme a Brunori, non ha tuttavia finora mantenuto una continuità di prestazioni adeguata alle sue indiscusse qualità. Vittima di una giurandola di ruoli nei quali è stato impiegato, ultimo quello di playmaker, raramente schierato da trequiartista che gli consentirebbe probabilmente di mettere meglio a frutto la sua vena realizzativa o quella dei compagni. Ancora in rampa di lancio!
  • Aljosa Vasic (classe 2002): più croce meno delizia purtroppo per il giovane serbo dalle indiscusse qualità tecniche e fisiche. Anche lui ancora in una fase di scarsa maturità tattica, non è aiutato dai pochi minuti a disposizione, che nella stagione in corso sono arrivati al misero bottino di 331. Da valorizzare!
  • Stredair Appuah (classe 2004): se arrivi dalle giovanili del Nantes per ben due milioni o sei davvero un fenomeno o sei quello che è stato finora il francese in maglia rosanero: un giovanotto con le treccine che in 56 minuti complessivi ha fatto vedere qualche confusa rincorsa al pallone e un clamoroso assist mancato.  Da cedere in prestito!

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L’Importanza dei giovani in squadra

Avere giovani talenti in una squadra di calcio è fondamentale per garantire energia, entusiasmo e un ricambio generazionale che possa dare continuità al progetto sportivo. I giovani portano con sé freschezza atletica e una mentalità innovativa che spesso si rivela decisiva in campo. Tuttavia, per trasformare il loro potenziale in risultati concreti, è necessario che trovino il giusto spazio e minutaggio.
Senza un adeguato impiego, la crescita di questi calciatori potrebbe subire rallentamenti, riducendo il loro apporto alla squadra. L’esperienza sul campo è infatti il miglior maestro, e solo attraverso il confronto diretto con le difficoltà del gioco possono maturare le competenze tecniche e mentali necessarie per competere ai massimi livelli.

La strategia dei prestiti: una scelta necessaria

Non sempre è possibile garantire ai giovani il minutaggio ideale all’interno della squadra principale, soprattutto quando la competizione interna è alta. In questi casi, cedere i giovani talenti in prestito ad altre squadre diventa una scelta strategica indispensabile.Attraverso i prestiti, i giocatori hanno la possibilità di accumulare esperienza, confrontarsi con realtà diverse e tornare più pronti per contribuire al progetto della squadra di origine.

Per il Palermo, investire sui giovani significa costruire un futuro solido e ambizioso. L’equilibrio tra la gestione del minutaggio e l’eventuale cessione in prestito è una delle sfide principali per il club nella sessione di gennaio del calciomercato.

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