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Del Grosso: “Il Palermo CFA a Torretta? Un sogno”

Del Grosso: “Il Palermo CFA a Torretta? Un sogno”

È andata in onda la prima puntata del nuovo format targato TifosiPalermo: Generazione Rosanero. Si tratta della nostra trasmissione settimanale interamente dedicata al mondo giovanile rosanero, dalla Primavera, alle Woman e fino all’under 14. Ospite della prima puntata l’allenatore della Primavera del Palermo, Cristiano Del Grosso (CLICCA QUI). Ecco di seguito le sue dichiarazioni nel corso della trasmissione.

Le dichiarazioni di Del Grosso, tecnico della Primavera del Palermo

Ragazzi validi: “C’è qualcuno pronto al salto in prima squadra? I ragazzi ci sono, ragazzi validi ci sono. Spesso la prima squadra ne prende tre, quattro per gli allenamenti e non li prende solo per fare numero. Già questa è una soddisfazione. Li stiamo preparando a un contesto di adulti. Anche il fatto di stare lì con loro qualche giorno a settimana, per me è una grande soddisfazione”.

La futura possibilità di unire la prima squadra con le altre categorie: “Per la Primavera e la prima squadra del femminile sarebbe bello mettere tutto il settore giovanile accanto alla prima squadra. Mettere una categoria in quel centro sportivo sarebbe il top. È un nuovo centro sportivo, è un vanto per il club. C’è la palestra con attrezzature all’avanguardia. Anche un ragazzo della Primavera può performare al meglio. Sarebbe ancora più stimolante”.

Non appena verrà costruita la seconda parte del centro sportivo, ci sarà il salto di qualità? Dunque quando tutte le squadre saranno ospitate in un unico posto? “Ci si aspetta questo, si sogna questo. Siamo tutti orgogliosi di far parte della famiglia City Football Group. Quindi trovarsi un giorno anche a scambiarsi idee tra tecnici, o per i giocatori stare a contatto con i propri beniamini, diventa una famiglia Palermo. Ci vuole tempo, però il City Football Group sta facendo cose incredibile”.

L’importanza dei genitori: “Genitori un problema? Dipende dal punto di vista e dell’intelligenza del ragazzo e di come si può far condizionare da un genitore. Essendo un padre e avendo un figlio che gioca, non ho tempo di andarlo a guardare lo lascio fare come hanno fatto i miei genitori con me. Sono stato forse fortunato io. C’è questa grande spinta dove il genitore deve capire che è controproducente perché se il figlio poi non riesce a fare il calciatore che fai? Lo tratti male? Bisogna rispettare le scelte dei ragazzi“.

La prossima partita: “La prossima gara sarà con l’Ascoli che ci tallona, è una squadra forte, molto organizzata. Però stiamo facendo degli allenamenti per prepararci al meglio. Ogni sabato è una sfida con noi stessi. In queste categoria una squadra vale l’altra. Dipende da noi stessi”.

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