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Bombardini: “Il Palermo oggi, l’1-0 all’Ascoli e il fattore Favorita”
Davide Bombardini, ex storico giocatore del Palermo, ha parlato ai nostri microfoni. I tre anni al Palermo, i ricordi indelebili, tra cui la famosa partita vinta con l’Ascoli che portò i rosa in B e poi ancora il “Fattore Favorita”. Tutto questo nell’intervista esclusiva a Bombardini. Ecco di seguito le sue parole.
Bombardini e il Palermo
Bombardini al Palermo serve continuità: “È dura dire cosa serve per dare continuità. È importante trovarla nel campionato di Serie B, e trovare continuità non vuol dire che devi vincerle tutte, ma anche un pareggio va bene. Sono le troppe sconfitte che non vanno bene”. È arrivato Magnani, in pole ci sono Pohjanpalo e Mazzitelli. Possono dare qualcosa in più? “Tutti i giocatori possono dare qualcosa in più”.
Bombardini, parte della stagione del Palermo passa dalla partita con il Pisa. Da doppio ex cosa ti aspetti: “È una partita che arriva in un momento importante e giusto. Se il Palermo vuole fare qualcosa di importante deve giocare contro queste squadre. Se riesci a vincere una partita contro il Pisa che al 90% andrà in Serie A, questo ti può aiutare moralmente. Il pubblico di Palermo è un pubblico che devi portare dalla tua parte. Il tifoso palermitano vive di questo. È un tifo che devi coltivare”.
Quali altre squadre possono puntare alla promozione? “Il Pisa come ho detto, poi ovviamente il Sassuolo e occhio anche allo Spezia che è a soli 5 punti di distanza. C’è anche la Cremonese. Anche il Palermo è tra le squadre che possono giocarsela. Se magari arrivano i playoff, non si sa mai quello che può succedere. Anche perché li subentrerebbe quello che io chiamo il “Fattore Favorita (ride n.d.r.)”.
I ricordi più belli
La vittoria con l’Ascoli, lo scivolone del Messina e la promozione in B. Qual è il tuo ricordo più bello con il Palermo Bombardini: “Ricordi? Ricordo molte cose. Tra le tante il bel rapporto con i tifosi, io ho dato tanto e loro mi hanno dato tanto. E poi gli ultimi tre minuti contro l’Ascoli e l’errore del Messina dal dischetto ad Avellino (la sconfitta dei peloritani valse la promozione in B al Palermo n.d.r.). Sono stati i tre minuti calcisticamente più belli della mia vita, e non solo calcisticamente. Potrei scriverci un libro con quei tre minuti”.
Il ritorno di Bombardini a Palermo da avversario: “Ricordo anche quando sono ritornato da avversario contro la Salernitana, sono stato fischiato e ho trovato 14 striscioni contro di me. All’inizio ho preso tutto come un insulto, poi riflettendoci bene ho detto, se in quarantamila fischiano e fanno tutti questi striscioni contro di me, evidentemente ho lasciato qualcosa. Altrimenti sarebbero stati indifferenti”.
“Oggi i rapporti continuano a essere buoni. Quando sono venuto allo stadio i tifosi hanno intonato cori e li mi sono commosso. L’ultima volta sono venuto per l’inaugurazione del CFA, e se la società continua a chiamarmi vuol dire che ho lasciato un buon ricordo”. Bombardini pensi di tornare presto a Palermo? “Assolutamente si. Sono venuto quando siamo saliti dalla C alla B ed è stato bellissimo. Invidio i giocatori perché quando vedo il Barbera pieno dico guarda che carica che danno oggi. Io quando vedo lo stadio pieno ad esempio col Catania e col Messina mi caricavo”.
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