Palermo-Pisa 1-2: sconfitta ma con un pizzico di rammarico

Palermo-Pisa : emozioni in diretta

Questa non è una cronaca testuale, un racconto minuto per minuto della partita ma emozioni, impressioni e sensazioni a caldo che si vivono durante il match.

Finalmente si gioca, magari con il telefonino in mano in attesa di novità sul fronte ufficialità o arrivo in citta di Pohjanpalo ma c’è una gara delicata da affrontare. Con la testa distrattissima dalle voci di mercato, torna però padrone il campo che presenta un avversario più che temibile. Forse impossibile per il Palermo visto a Reggio Emilia, abulico e senza grinta. Ovvio che se la squadra di Dionisi avrà lo stesso approccio allora la gara sarà segnata.

Palermo-Pisa, formazioni ufficiali: sorpresa in porta. Magnani titolare

Si dice che il tecnico si gioca la panchina con i toscani: allora la squadra è chiamata ad una prova di affetto e di generosità. Magari come contro lo Spezia. In gara singola tutto è possibile. Dionisi conferma il 3-5-2 e si affida fin da subito al neo acquisto Magnani ma lascia a sorpresa in panchina Baniya. Il tecnico cambia tanto: dentro Verre e Diakitè, dato in partenza. Un segnale?

Formazione Palermo: Desplanches, Magnani, Nikolaou, Ceccaroni, Diakitè, Lund, Verre, Segre, Ranocchia, Le Douaron, Brunori

Secondo tempo:

51′ – Dopo 6 minuti di recupero triplice fischio e decima sconfitta stagionale contro quella che da questa sera è la capolista del campionato. Eppure la sensazione finale è di un pizzico di rammarico. Mentre la curva urla (tiepidamente) meritiamo di più, rivediamo il secondo tempo e ci rendiamo conto che se i rosa l’avessero pareggiata non avrebbero rubato nulla. Il primo tempo horror, figlio delle solite cappellate difensive, ha compromesso la partita che generosamente i rosa hanno provato a riaprire nella ripresa.

Palermo-Pisa 1-2: la solita squadra e i soliti errori. Altra sconfitta

Palermo-Pisa 1-2, le pagelle: sbaglia Desplanches, Brunori ci prova

La seconda frazione di gioco ha vista un Pisa rinunciatario che ha si ben coperto gli spazi ma ha smesso di giocare dopo un quarto d’ora. Per carità, la buona volontà e la generosità non portano punti ma almeno è stata una sconfitta meno umiliante di tante altre e di fronte c’era la corazzata Pisa di Inzaghi. Forse Dionisi salva la panchina ma per essere competitivi per obiettivi importanti bisognerà fare tanto di più, con i prossimi acquisti e non solo.

44′ – Solo una squadra in campo, il Palermo che va vicino al pari con Le Douaron su cui il portiere compie un grande intervento. Pisa notevolmente calato e che si è limitato a controllare la gara.

31′ – Il Palermo spinge, prova a pareggiarla, la volontà non manca però, onestamente, il portiere toscano non deve fare nemmeno un intervento. La difesa del Pisa regge bene senza particolari sofferenze.

14′- L’inizio della ripresa ricalca la buona volontà dei primi 45′ solo che questa volta Segre inventa e Brunori realizza. Il Palermo la riapre o quanto meno da un motivo di interessa al secondo tempo della gara

Primo tempo:

48′ – Dopo 3 minuti di recupero si va negli spogliatoi con la sensazione che la gara sia ampiamente compromessa. Il Pisa ha semplicemente osservato le cappellate dei rosanero che hanno consegnato la gara ai toscani apparsi comunque squadra ben messa in campo. Il Palermo? Quasi non pervenuto, buona volontà ma null’altro. Zero parate dei due portieri e partita che si è sviluppata soprattutto a centrocampo: avara di emozioni. Ma ci ha pensato la difesa rosanero a regalare un paio di emozioni ai tanti tifosi toscani presenti nel settore ospiti. Traballa la panchina?

40′ – Nulla, buona volontà e basta. Ma di tiri in porta neanche l’ombra

26′ – E al 26′, come se non bastasse, Desplanches prova il dribbling in area, sbaglia tutto e il Pisa raddoppia. Ora la frittata è completa e anche bella grande. Peccato perchè i rosa stavano cercando di reagire e avevano messo una buona determinazione nel cercare di raddrizzare la gara che ora invece sembra definitivamente chiusa.

12′ – Eccola signori, eccola la cappellata difensiva che arriva dopo dieci minuti vivaci e giocati a viso aperto. Fallo di mano di Ranocchia e rigore per il Pisa che Rus trasforma. Era complicata, adesso diventa difficilissima.

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