Felici: “A scoprirmi fu Liverani. Cagliari? Era nel mio destino”

Felici: “A scoprirmi fu Liverani. Cagliari? Era nel mio destino”

Mattia Felici è sicuramente una delle rivelazioni di questo campionato di Serie A e del Cagliari. Arrivato in Sardegna dopo la stagione in Serie B con la Feralpisalò, il suo adattamento al massimo campionato italiano è stato molto rapido passando in poco tempo ad essere una delle pedine preziose nello scacchiere di Davide Nicola. L’ex Palermo intervenuto ai microfoni di Radiolina durante la trasmissione Il Cagliari in diretta ha raccontato alcune tappe della sua carriera e fino ad arrivare al suo approdo nel capoluogo sardo.

Cagliari, Le parole di Felici

I primi a credere in lui: “Con Mancosu abbiamo lavorato insieme a Lecce, già all’epoca mi dava tanti consigli. Poi, purtroppo, ha avuto problemi di salute. A scoprirmi è stato Liverani, che mi ha fatto esordire in Serie B a 17 anni. Ancora oggi lo sento.”

La sua esperienza nelle giovanili della Lazio (da tifoso della Roma): “Mi sono divertito e ho conosciuto tanti compagni con cui sono ancora in contatto. All’epoca ero troppo piccolo per capire le dinamiche della rivalità, ma quando ti chiama una società importante come la Lazio non puoi rifiutare.”

La Serie A e la partita della svolta: “La partita contro il Verona è stata fondamentale per me. Non nego di aver avuto la sensazione di non riuscire a giocare, ma quando avevo la palla tra i piedi sentivo la magia, e i tifosi si esaltavano. Il gol? Prima o poi arriverà.”

La scelta di Cagliari come una profezia: “La mia fidanzata aveva il presentimento che sarei finito a giocare a Cagliari. Suo padre, scomparso qualche tempo fa, era un grande tifoso rossoblù: chissà, magari era destino.”

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