Nicola Berti: "Ho fatto la carriera secondo le mie regole"

Nicola Berti: “Ho fatto la carriera secondo le mie regole”

Nicola Berti: “Ho fatto la carriera secondo le mie regole”

Nicola Berti è stato un calciatore fuori dagli schemi, sia in campo che fuori. L’ex centrocampista dell’Inter e della Nazionale italiana si è raccontato in un’intervista riportata da corriere.it, con aneddoti che sanno di calcio vissuto con leggerezza, ma senza superficialità. Il suo percorso parte da Salsomaggiore, dove da ragazzo lavorava nei mercati col padre: “D’inverno stavo lì con un giaccone enorme, stile omino Michelin. E mi ricordo ancora il gelo alle mani quando prendevo le ricotte dall’acqua”.

Nicola Berti: il debutto in Serie B

Nonostante fosse già un talento precoce, la sua carriera partì dalla Serie C, giocando anche da centravanti e stopper. A 17 anni debuttò in Serie B, fino ad arrivare alla Fiorentina e poi all’Inter, la squadra della sua vita. Berti ricorda il periodo a Firenze, quando fu definito “il miliardario con lo zero in condotta” per una bocciatura alle medie, e le bravate giovanili, come quando fu ripescato dai carabinieri in una fontana dopo aver tentato di sbirciare Miss Italia.

Interista doc, nel Mondiale del 1994 giocò tutta la competizione in fascia, ruolo non suo. “Contrariamente a quanto si pensa mi ero candidato per calciare il rigore in finale, ma Sacchi mi saltò”, racconta. Dopo la delusione, si consolò a San Diego con gli amici brasiliani. In quegli anni viveva tra Milano e New York, dove aveva un appartamento a Soho, ma le sue leggendarie feste erano a Milano: “Non è che si faceva festa tutti i giorni, anche perché organizzare per cento persone non era semplice”.

Il ricordo di San Siro

Nonostante il carattere estroverso, Nicola Berti, in campo era un professionista serio. “Forse ero più sacchiano degli altri, giocavo dove voleva lui. Ero uno serio, anche se fumavo il cubano in camera di Baresi”. Alla domanda se abbia mai pensato di aver vinto meno per qualche eccesso, risponde sicuro: “No, perché non ho mai esagerato. Cioè, una sera fatta bene ogni tanto la facevo. Ma una ogni tanto”.

Berti ha vissuto il calcio come una gioia: “San Siro per me era la gioia assoluta”. La sua carriera lo ha portato anche a Saint Barth, dove ha conosciuto sua moglie. Oggi vive a Piacenza, senza rimpianti: “Ho fatto la carriera secondo le mie regole, mantenendo un equilibrio”. E i tifosi lo ricordano ancora, perché uno come lui è difficile da dimenticare.

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