Cosenza? Il miglior avversario che poteva capitare

Palermo – Cosenza? Il miglior avversario che poteva capitare

Sì d’accordo col Palermo non ci sono squadre forti o deboli, squadre provinciali o big, squadre di vertice o di bassa classifica. Tutte le 19 partecipanti al campionato sono in grado di battere questa squadra deludente oltre ogni più pessimistica immaginazione. Insomma chiunque, anche squadre con il budget che vale un decimo di quello rosanero, è in grado di mettere in difficoltà il Palermo. E da questo punto di vista non esistono per Dionisi e la sua truppa avversari abbordabili.

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Domenica a Cosenza è uno scontro fra scoraggiati, fra squadre decisamente in crisi e che hanno bisogno della vittoria per dare un senso alle restanti partite del campionato. C’è però una differenza, se Dionisi rischia fortemente la panchina, Alvini non corre questo pericolo ma non perché la dirigenza è contenta semplicemente perché, vista la crisi societaria, difficilmente possono permettersi un nuovo allenatore. Insomma due squadre con l’acqua alla gola sebbene per motivazioni diametralmente opposte.

Dunque sarà battaglia sul campo meno sugli spalti dove i tifosi rosanero probabilmente non saranno presenti perché sembra che chi decide sulle trasferte voglia evitare un possibile incrocio con tifosi catanesi diretti ad Altamura; insomma ai tifosi etnei è consentita la trasferta a quelli rosanero probabilmente no. Misteri di un calcio spesso fuori da ogni logica. Torniamo alla partita, delicatissima per il tecnico rosanero che ha un solo risultato e cioè vincere perché anche pareggiare in casa dell’ultima in classifica sarebbe davvero pochissima cosa.

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Eppure per il Palermo il Cosenza è il miglior avversario che potesse capitare. E questo per almeno quattro ragioni:

– una squadra che ha perso quattro delle ultime cinque partite, con una sola vittoria casalinga negli ultimi 21 match disputati;

– una squadra che si trova in fondo alla classifica con un piede in Serie C;

– una società in grandissime difficoltà economiche e contestatissima dalla tifoseria;

– uno stadio che probabilmente volterà le spalle al club colpevole di non aver praticato prezzi abbordabili per una partita così delicata preferendo il vile denaro all’apporto del proprio pubblico.

Insomma se il Palermo piange il Cosenza non ride. Riusciranno i nostri eroi a dare nuova linfa anche ai calabresi?

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