Brescia, Ghirardi: "Cellino? Uno dei pochi professionisti del calcio"

Brescia, Ghirardi: “Cellino? Uno dei pochi professionisti del calcio”

Brescia, Ghirardi: “Cellino? Uno dei pochi professionisti del calcio”

Intervistato dal Giornale di Brescia, l’imprenditore bresciano Tommaso Ghirardi ha detto la sua sulla situazione complicata che sta vivendo la squadra del presidente Cellino, suo amico e di cui ha parlato nel corso delle sue dichiarazioni. Ecco alcune parole dell’ex presidente del Parma.

Le parole dell’imprenditore di Brescia Tommaso Ghirardi

Sulla gestione Cellino: “Lui è forse uno dei pochi professionisti nel mondo del calcio. È arrivato a Brescia, ha fatto inizialmente molto bene, ha costruito il centro sportivo, ha sistemato lo stadio e ha portato la squadra in Serie A. Sicuramente adesso sta vivendo un momento di difficoltà. Che lui voglia vendere è palese, il suo percorso qui è finito”.

Su altri imprenditori locali che potrebbero rilevare il Brescia: “Dispiace che nessuno sia interessato, perché Brescia economicamente ha delle grosse potenzialità. Penso che l’imprenditoria bresciana debba fare una riflessione, debba pensare se conviene rimanere sempre piccoli ma solidi, cioè comandare sempre ed essere protagonisti delle proprie attività, delle proprie squadre, o se fare un salto di qualità. È chiaramente difficile. Io stesso sono partito con il Carpenedolo in terza categoria ho vinto tanti campionati, ma ho capito che quando sei arrivato in Serie C è praticamente impossibile riuscire a salire in categorie superiori, perché tutto ha un costo enorme”.

La soluzione per il Brescia

Su un possibile consorzio di imprenditori: “Deve esserci la maturità da parte nostra, di noi imprenditori, di metterci insieme. Quello che penso, e lo dico umilmente, è che potrebbe funzionare una holding, una struttura di aziende che possa gestire la squadra. Ma non un fondo, non una multinazionale, ma una realtà del territorio. Si tratta di una mia idea, di un sogno mio, sono disponibile a condividerla. Ci sono tante società che già lo fanno, solo che a Brescia, qui da 50 anni non succede niente”.

Sul suo tentativo di rilevare la squadra: “Lo posso dire tranquillamente. Nel 2006 avevo fatto un’offerta a Corioni, ma rifiutò. Adesso il mio sogno sarebbe aiutare il Brescia, ma bisogna capire se ci sono le condizioni per farlo”.

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