
Sampdoria-Palermo, la sfida dei 200 milioni: e finora gli investimenti non sono bastati
Sono le due società che hanno speso di più, il loro obiettivo era la promozione in Serie A: già sfumata.
Entrambe di proprietà straniere: il City Group per il Palermo, il singaporese Tey per la Sampdoria.
Questo è il titolo de Il Secolo XIX, oggi in edicola.
L’articolo di Damiano Basso analizza la sfida tra Sampdoria e Palermo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche sotto l’aspetto societario ed economico. Infatti, il match di sabato rappresenta un confronto tra due proprietà straniere con ambizioni simili: da un lato il City Football Group, che ha investito nel Palermo, e dall’altro Joseph Tey, imprenditore di Singapore, a capo della Sampdoria.
Sampdoria-Palermo, sfida tra ricche proprietà
La proprietà blucerchiata ha affrontato un periodo complesso, con un investimento iniziale di circa 6 milioni di euro da parte di Manfredi e Radrizzani, utilizzati per sottoscrivere una parte del prestito obbligazionario necessario alla gestione della società. Tuttavia, l’assenza di nuovi soci ha reso la situazione finanziaria instabile, con il rischio di ulteriori difficoltà. Anche sul campo, la Sampdoria sta affrontando una stagione complicata, con l’obiettivo di agganciare i playoff per tentare la promozione in Serie A.
Il Palermo, invece, gode di una situazione più solida grazie al supporto del City Football Group, che però finora non è riuscito a riportare la squadra nella massima serie. Dopo l’eliminazione ai playoff dello scorso anno, i rosanero stanno cercando di migliorare il loro rendimento, anche se attualmente occupano il quinto posto in classifica, un piazzamento che potrebbe costringerli nuovamente a passare dagli spareggi.
Tanti investimenti ma poca resa
L’articolo evidenzia inoltre il confronto tra i due club dal punto di vista economico: la Sampdoria ha un monte ingaggi di 19,88 milioni di euro, il terzo più alto della Serie B, mentre il Palermo segue a quota 19,28 milioni. Entrambi i club puntano al ritorno in Serie A, ma con strategie e difficoltà differenti. La sfida di sabato sarà quindi un test non solo per le ambizioni sportive, ma anche per la gestione societaria delle due proprietà straniere.
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