Palermo, un caos atletico e mentale

Palermo, un caos atletico e mentale

Se i lombardi sono riusciti a ribaltare lo svantaggio con reti arrivati dalla panchina, i padroni di casa hanno ottenuto l’effetto contrario

Quella con la Cremonese è stata una sconfitta che ha messo a nudo i limiti della squadra. Così come contro lo Spezia, fanno discutere alcune scelte di Dionisi durante la partita

Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

L’articolo di Alessandro Arena

Palermo sconfitto: una squadra fragile e confusa

La sconfitta contro la Cremonese ha messo a nudo tutti i limiti di un Palermo fragile e incompleto, ma, come già accaduto contro lo Spezia, è stato soprattutto l’approccio tattico di Dionisi a consentire agli avversari di rientrare, pareggiare e poi ribaltare il punteggio. Nonostante un buon primo tempo, in cui la squadra aveva difeso con attenzione e Audero aveva parato i tentativi grigiorossi, la fatica e le scelte sbagliate hanno compromesso il risultato.

A partire dal 2-0 di Brunori, la partita ha preso una piega negativa. La stanchezza è diventata evidente, con sei giocatori rosanero che hanno chiuso la partita con i crampi. Tuttavia, i cambi apportati da Dionisi non hanno migliorato la situazione, anzi, hanno finito per indebolire ulteriormente la squadra, togliendo punti di riferimento al gioco e aumentando la confusione tattica. La Cremonese, più reattiva e coraggiosa, ha approfittato della situazione e ha segnato due gol con i subentrati Valoti e Collocolo, completando la rimonta e il sorpasso.

Le difficoltà difensive del Palermo sono state esacerbate dalle scelte di Dionisi, che ha mantenuto in campo Diakité, nonostante le evidenti difficoltà nel marcare il velocissimo Azzi. Il cambio di Verre e l’uscita di Gomes, che stava migliorando nel corso del secondo tempo, hanno ulteriormente indebolito il centrocampo. In particolare, la sostituzione di Gomes ha creato una voragine in mediana, con gli avversari che hanno avuto il campo libero per manovrare e creare occasioni.

Il caos tattico è stato poi amplificato dalla decisione di spostare Blin in un ruolo completamente inusuale come braccetto di sinistra, facendo perdere ulteriori certezze al reparto difensivo. L’errore su Valoti, che ha segnato il 2-2, è stato la conseguenza naturale di una difesa in disordine, incapace di gestire i rifornimenti in attacco della Cremonese.

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