Si è deciso di non decidere. E’ il bene del Palermo?

Si è deciso di non decidere. E’ il bene del Palermo?

E così pare, ripetiamo pare, che il famoso tira e molla fra le due parti si è concluso in pareggio. Nessun vincitore e nessun vinto. Non si fa nulla, si resta così, con un allenatore in evidente difficoltà, una società delusa e scontenta e un pubblico inferocito. Però, in tempi non sospetti, lo avevamo detto: è utile oppure ormai è inutile cambiare? Evidentemente si è pensata buona la seconda.

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Alla fine si è deciso di non decidere ma nessuno dirà niente perché niente era stato detto prima. Della serie non vi aspettate un comunicato perché non avrebbe un senso logico; la società non ha mai parlato di stare riflettendo sulla posizione dell’allenatore per cui non dovrà dare alcuna spiegazione sul mancato esonero. Che poi tutto il mondo sapesse delle call, delle perplessità sulla guida tecnica, del suo esonero quasi stabilito, passerà nel dimenticatoio, come questo torneo che ci auguriamo finisca presto per fare una bella pulizia generale e ripartire con altro spirito e altri uomini.

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Certo non è una bella figura agli occhi del popolo rosanero che ieri ha invaso giornali, siti, blog, pagine, alla ricerca di una sola notizia che potesse alleviare il dolore: l’esonero di Dionisi. Ora apriti cielo, pioveranno critiche, cattiverie, ironie e quant’altro per una decisione che non viene presa diciamo per equilibri interni.

Agli occhi del tifoso rosanero è una decisione che ha il sapore della resa, della rassegnazione: ormai per quest’anno leviamoci mano, chiudiamo in qualche modo questo campionato deludente e resettiamo tutto. E lo stesso Dionisi non ne esce certo bene: è come quella moglie che delusa e stanca del marito, lo tiene solo perché non ha altre alternative. Va avanti per inerzia, stancamente e senza stimoli.

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Un allenatore quasi esonerato, con le valigie in mano che viene confermato sol perché i contattati non hanno accettato (ognuno per ragioni diverse) e il tira e molla (fra chi voleva questo e chi voleva quello) è finito in parità. Ora magari una bella dichiarazione da qualche parte “abbiamo fiducia nel nostro allenatore, proveremo a ricompattarci e bla bla ..” e la vicenda è chiusa. Ma siamo sicuri che tutto questo è il bene del Palermo? Qualche leggerissimo dubbio onestamente viene

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