Sostegno alle famiglie: bonus per l’acquisto di auto e beni durevoli

Sostegno alle famiglie: bonus per l’acquisto di auto e beni durevoli

La Giunta Schifani ha approvato il decreto per l’abbattimento degli interessi sui prestiti a consumo che prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro tra il 2025 e il 2026. Il provvedimento, fortemente appoggiato dal presidente della Regione Renato Schifani, mira a sostenere i consumi delle spese delle famiglie siciliane e a stimolare l’acquisto di beni durevoli.

Bonus a sostegno delle famiglie: chi ne può beneficiare

Il decreto prevede che possono beneficiare di questa misura i cittadini con ISEE inferiore a 30.000 euro che acquisteranno beni durevoli come auto nuove o usate, mobili, dispositivi elettronici e elettrodomestici. Il contributo a fondo perduto coprirà il 70 per cento degli interessi sui prestiti stipulati per l’acquisto di beni durevoli, con un importo compreso tra 150 e 5.000 euro. Ogni beneficiario potrà presentare più istanze per più acquisti purché effettuati in un unico finanziamento. Sarà l’Irfis a gestire le richieste e ad erogare i contributi tramite una apposita piattaforma già pronta ad essere attivata.

Schifani, una misura per stimolare i consumi

“La Sicilia cresce ma i consumi risultano stagnanti. Per questo abbiamo promosso l’istituzione di questa forma di sostegno alla spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli”, ha dichiarato il presidente Schifani, ricordando che i consumi della regione sono attualmente stagnanti. Con questo decreto, la Regione cerca di stimolare l’economia locale, sostenendo contemporaneamente le famiglie in maggiore difficoltà e incentivando l’acquisto di beni durevoli.  L’assessore Alessandro Dagnino ha dichiarato: “Questa misura costituisce un ulteriore importante tassello della politica economica del governo incentrata sul sostegno e sul rafforzamento del tessuto economico e sociale”, come riportato da palermotoday. Adesso si attende che il provvedimento venga inviato alla commissione Bilancio dell’Ars, e dopo si procederà alla firma del decreto e alla pubblicazione dell’avviso da parte di Irfis.

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