Palermo, caos. Non c’è il sostituto: avanti con Dionisi

Questi i titoli della Gazzetta dello Sport,  oggi in edicola.

Palermo, caos

Non c’è il sostituto: avanti con Dionisi

I tifosi contestano

L’articolo di Fabrizio Vitale

Palermo: è caos

A Palermo regna il caos, anzi, forse definirlo tale è persino riduttivo. La situazione è esplosiva, e il mancato esonero di Alessio Dionisi ha solo gettato benzina sul fuoco. La tifoseria, già in rotta con l’allenatore da mesi, ha reagito con rabbia alla decisione del club di confermargli la fiducia dopo aver valutato altri tecnici. Il direttore sportivo Carlo Osti ha cercato di spiegare la scelta, dichiarando che la società ha riflettuto a lungo e alla fine ha deciso di non interrompere il rapporto con Dionisi, sottolineando che le responsabilità dei risultati non possono ricadere solo su di lui, ma sull’intera squadra. Tuttavia, il malumore tra i tifosi è palpabile, e per cercare di risollevare la situazione, il City Group ha annunciato una visita del board a Torretta per un confronto diretto con squadra e staff tecnico.

Il distacco tra squadra e tifosi

Il distacco tra il Palermo e i suoi sostenitori è sempre più profondo. Rispetto a un anno fa, la situazione è peggiorata: il progetto tecnico non sembra all’altezza delle ambizioni di promozione in Serie A, e il sogno della promozione diretta è stato abbandonato già a novembre. Anche la qualificazione ai playoff ora è a rischio, un fallimento che stride con gli investimenti importanti fatti a gennaio, tra cui l’acquisto di Pohjanpalo e gli arrivi di Audero e Magnani. Questa delusione ha portato i tifosi a prendersela non solo con l’allenatore, ma anche con la dirigenza, da Bigon a Gardini fino allo stesso Osti, il cui arrivo a gennaio non ha portato miglioramenti. Sui social si respira frustrazione e rabbia, con il gradimento della proprietà inglese ai minimi storici.

Ora la domanda è: come ripartire? Dionisi, che finora non ha mai davvero dato un’identità alla squadra, si ritrova ancora al timone, ma con ancora meno fiducia da parte dell’ambiente. Il club non ha trovato un’alternativa valida e ha scelto di non impegnarsi per un nuovo allenatore a lungo termine. Toccherà quindi a Dionisi cercare di risollevare il Palermo in un clima ancora più ostile.

L’esonero non esonero, ovvero quello che non leggeremo mai…

Osti: “Dionisi ha la nostra fiducia. La responsabilità non è solo sua”

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