
Stupro al Foro Italico: condanne definitive per cinque imputati
La sentenza è ormai definitiva per cinque dei sei imputati maggiorenni coinvolti nello stupro di gruppo avvenuto a Palermo nel luglio 2023. Uno di loro, Samuele La Grassa, ha invece deciso di fare appello contro la condanna a 4 anni di reclusione. Un settimo imputato, minorenne all’epoca, è stato giudicato separatamente e ha già ricevuto una condanna in secondo grado a 8 anni e 8 mesi.
Stupro al Foro Italico: la violenza e le indagini
La vicenda risale alla notte tra il 6 e il 7 luglio 2023, quando una ragazza di 19 anni è stata aggredita nei pressi del Foro Italico, dopo una serata trascorsa alla Vucciria. In sette l’hanno violentata, approfittando della sua vulnerabilità. Subito dopo, la giovane è stata soccorsa da un amico, che ha allertato il 118. In ospedale, i medici hanno confermato l’abuso e la denuncia è scattata poco dopo. Le indagini, condotte in modo serrato, hanno portato all’arresto dei sette ragazzi nel giro di un mese.
Le condanne e il caso ancora aperto
L’8 novembre 2024, il tribunale ha condannato i sei imputati maggiorenni:
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Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao: 7 anni
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Cristian Barone: 6 anni e 4 mesi
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Samuele La Grassa: 4 anni (l’unico a fare appello)
Gli altri cinque hanno deciso di non impugnare la sentenza, anche grazie alla legge Cartabia, che prevede uno sconto di pena per chi rinuncia al secondo grado di giudizio.
Le motivazioni della sentenza
Secondo i giudici, i responsabili hanno dimostrato un “totale disinteresse” nei confronti della vittima, trattandola come un mero oggetto sessuale. I messaggi scambiati tra loro dopo la violenza confermano la dinamica di sopraffazione fisica.
Il caso di revenge porn
Per Angelo Flores, il procedimento non è ancora chiuso. È accusato di aver girato due video della violenza e di averli diffusi, aggravando ulteriormente il caso con un’accusa di revenge porn.
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