Tragedia a Messina, 22enne palermitana uccisa: gli ultimi aggiornamenti

Un infermiere di 36 anni ha raccontato l’orribile esperienza di soccorrere Sara Campanella, una giovane studentessa di 22 anni, dopo che è stata aggredita e colpita al collo, ai microfoni dei colleghi di Messina Today. L’infermiere, in attesa del pullman per il suo turno di lavoro, ha notato Sara a terra in una pozza di sangue, circondata da altri due colleghi che tentavano di rianimarla. Nonostante i suoi sforzi e quelli degli altri, Sara è morta a causa di una grave emorragia provocata dalla coltellata.

La comunità di Messina è profondamente scossa dalla tragedia, con il sindaco e l’Università che esprimono il loro dolore per la perdita di una giovane vita. Sara era una studentessa brillante e amata, e la sua morte è stata definita un femminicidio, lasciando la famiglia e gli amici in uno stato di profondo lutto. Nel frattempo il presunto colpevole si chiama Stefano Argentino e ha 27 anni. Il giovane è stato fermato all’alba di oggi dai carabinieri.

Gli ultimi messaggi mandati alle amiche

La studentessa aveva inviato alle sue amiche vari messaggi vocali ricevuti dal collega, in cui l’indagato dimostrava un comportamento molesto e insistente. In un’occasione, una delle amiche era dovuta intervenire per allontanare Argentino, che si lamentava perché Sara non gli sorrideva più come prima.

Le due amiche hanno raccontato che, il giorno del delitto, dopo le lezioni, Argentino aveva chiesto loro dove fosse Sara e, venuto a sapere che era rimasta indietro, si era messo alla sua ricerca. Poco dopo, una delle amiche ha ricevuto un messaggio vocale dalla vittima, in cui Sara diceva: «Dove siete, sono con il malato che mi segue?».