
Palermo – Pohjanpalo tra i big del gol rosanero, nessuno è partito meglio
Questi i titoli di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi
Pohjanpalo: una scalata fulminea nella storia del Palermo
In meno di due mesi, Joel Pohjanpalo sta già riscrivendo la storia del Palermo. Con i suoi 8 gol in 8 partite, il finlandese ha fatto una scalata rapidissima nella classifica dei marcatori di tutti i tempi, passando dalla posizione 549 alla 136. Un’impresa che solo i grandi campioni sono in grado di realizzare in un periodo così breve.
Pohjanpalo è stato una vera macchina da gol: con una media di una rete ogni 84 minuti, è rimasto a secco solo in due partite, l’esordio contro lo Spezia e la sconfitta con la Cremonese. Per il resto, ha sempre trovato la via della rete, culminando con una tripletta contro il Sassuolo, una delle squadre più forti della Serie B. Un’impresa che lo ha consacrato non solo nel cuore dei tifosi, ma anche come uno dei migliori marcatori della storia del club.
Un dato che emerge subito è che nessuno dei primi cinque migliori marcatori del Palermo ha avuto un impatto simile a quello di Pohjanpalo. Fabrizio Miccoli, il miglior marcatore della storia rosanero con 81 gol, segnò 8 gol nella sua prima stagione in Serie A, ma nelle sue prime otto presenze, aveva segnato solo 4 reti. Matteo Brunori, secondo con 73 gol, raggiunse quota 8 solo dopo 21 partite in Serie C, segnando 3 gol nelle prime 8. Altri nomi illustri come Ghito Vernazza, Luca Toni e Gaetano Troja hanno impiegato anch’essi molte più partite per arrivare a 8 gol rispetto al finlandese.
Contro il Sassuolo, Pohjanpalo ha mostrato il suo repertorio completo: il primo gol è arrivato di testa su un calcio d’angolo, il secondo con una rovesciata seguita da una spaccata, e il terzo ancora di testa su angolo, con un colpo da fermo che ha lasciato il portiere avversario senza scampo. Una prestazione da grande bomber, che gli ha permesso di portarsi a casa il pallone della partita, firmato da tutti i suoi compagni.
Pohjanpalo ha dedicato la tripletta alla figlia Penelope, che ha compiuto un anno proprio domenica. Il suo legame con la città è ormai solido: dopo l’evento promozionale di giovedì scorso, dove più di 500 tifosi si sono messi in fila per un autografo o una foto con lui, anche domenica, dopo il match, è stato circondato dall’affetto dei tifosi rosanero. Nonostante l’entusiasmo dei sostenitori, ha chiesto loro di andare a casa presto, dove lo aspettavano sua moglie e la figlia per festeggiare il compleanno della bimba.
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