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Caro Presidente, così non ci siamo…ci vogliono certezze, non speranze!

maurizio zamparini

Chi di speranza vive, disperato muore.
Suonano così le dichiarazioni di Zamparini rilasciate ieri a Radio Montecarlo e non è un bel sentire …Spero che il club sia in buone mani”
Lui spera? Ma la speranza non è una garanzia, è solo un augurio, un auspicio che una cosa abbia o meno buone probabilità di potersi verificare.
La speranza non è una certezza. Ma come, dopo averci riempito la testa di rassicurazioni sulla bontà della cessione, della solidità del gruppo, sulla serietà degli inglesi, oggi se ne esce con uno Spero che?
E no, Caro Presidente (per me sarà sempre Il Presidente), così non va, puzza di marcia indietro, di mettere le mani avanti.

Lei deve dare garanzie al popolo palermitano devastato da anni di incertezze e confusione. I già perplessi tifosi rosanero, già molto, molto scettici su tutta questa operazione, non possono andare in tilt anche con le sue incertezze.
Solo ora scopre che sono inesperti? Trattate da mesi e solo oggi si pone il dubbio o la paura che possono essere avvicinati da soggetti equivoci?
Oppure parla di inesperienza per giustificare un suo indispensabile coinvolgimento futuro?
Abbiamo capito che Zamparini ama il calcio da morire, ce lo ha ribadito pure Jimmy Fontana ascoltato l’altro giorno, “Difficile pensare a Zamparini fuori dal calcio”.
E in molte sue dichiarazioni quasi sembra voler supplicare di essere coinvolto e richiamato. Metta qualche soldino e si compri qualcuna delle 13.333.333 nuove azioni  di Sport Capital Group. Ovviamente è una battuta.

Non è una battuta invece la sua quando suggerisce a Foschi un giovane per gestire la parte sportiva, uno tipo Marotta.

Gestire la parte sportiva? Ma non è l’esclusivo ed unico ruolo che dovrebbe avere un Direttore sportivo? O pensa a Foschi per un altro incarico (presidente?),  oppure gli sta gentilmente ed elegantemente dicendo di pensare al pensionamento.

I tifosi, sempre più spiazzati, si chiedono: “ma non ha venduto completamente? Non è ormai fuori da tutto?”

Chissà, vedremo

Con affetto

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