Al netto delle mancanze in sede di calciomercato estivo, il Palermo dispone di due soli centravanti di ruolo, Lorenzo Lucca e Andrea Saraniti. I due attaccanti sono andati a segno soltanto 4 volte a testa, fallendo per di più diverse occasioni importanti nel corso della stagione.
Lucca e Saraniti stanno chiaramente deludendo
Contro la Virtus Francavilla ha giocato il giovane centravanti ex Torino, che ha fallito due ghiotte palle-gol: la prima, con un facile colpo di testa indirizzato però centrale, in bocca al portiere; la seconda, dopo essersi ben divincolato dalla pressione del difensore avversario, sprecata però malamente con un tiro alle stelle. La prestazione di Lucca è apparsa decisamente incolore: nonostante alcune sponde interessanti per le correnti Rauti-Kanoute, l’attaccante ha inoltre pressato poco e corso male.
Tifoseria e addetti ai lavori hanno pertanto chiesto a gran voce l’inserimento della punta palermitana dalla prossima partita. Tuttavia, a ben vedere, anche il rendimento del classe ’82 non è stato formidabile. A livello realizzativo, Saraniti ha siglato gli stessi gol di Lucca ma giocando decisamente di più (1028 minuti di gioco contro i 678 di Lucca).
E se giocassero assieme?
I due centravanti si contendono una maglia da titolare da inizio stagione, dal momento che soltanto di rado hanno avuto l’opportunità di giocare assieme. Nella sconfitta contro i pugliesi, Saraniti si è affiancato a Lucca solo dal minuto 88, ma la disperata mossa tattica non ha dato i frutti sperati, visto lo scarsissimo tempo rimanente. La situazione si era poi verificata soltanto contro il Potenza, come nella disarmante sconfitta di Foggia e contro la Viterbese. Effettivamente, nello scontro con la squadra laziale, le due torri hanno entrambe segnato (Lucca perfino con una doppietta) e hanno fatto una buona densità in area di rigore, creando scompiglio nella retroguardia avversaria.
Per quanto avventata, quella della doppia torre potrebbe dimostrarsi una valida soluzione a partita in corso: il Palermo gioca infatti prevalentemente sugli esterni, con lo scopo chiaro di volere arrivare al fondo per mettere al centro dei cross pericolosi. Accade però altresì che nessun elemento rosa riesca spesso a raccoglierli, dato che i centrocampisti (Luperini a parte) non si inseriscono praticamente mai. La presenza combinata di Lucca e Saraniti potrebbe quindi elevare il tasso di pericolosità offensiva.
Lucca e Saraniti: due attaccanti non così diversi
D’altra parte i due centravanti hanno forse caratteristiche fin troppo simili per fare un buon connubio. In fondo Lucca e Saraniti, per quanto messi spesso a confronto, hanno diversi punti in comune. Entrambi hanno una stazza ed un’altezza importanti: Saraniti sfiora il metro e novanta mentre Lucca, più gracilino, supera perfino i due metri. Conseguentemente, i due trovano nel colpo di testa la loro migliore qualità: un fondamentale con il quale hanno segnato ben 5 dei loro 8 gol totali.
I due attaccanti non sembrano avere invece una buona mira quando si tratta di colpire la palla con destro e sinistro. Saraniti e Lucca hanno infatti divorato reti praticamente fatte. L’attaccante palermitano ricorda ancora il tiraccio del derby per il 2-0, rete che avrebbe probabilmente ammazzato la partita. D’altra parte il giovane Lucca, punizione contro il Bari a parte, ha mancato diversissime volte lo specchio della porta con conclusioni sbilenche e decisamente imprecise.
Constatando la ferma volontà della società di non intervenire sul mercato di riparazione nel tentativo di mettere una pezza, l’eterno ballottaggio Lucca-Saraniti sembra doversi prolungare sino a fine stagione. Appare decisamente improbabile che Boscaglia possa decidere di non schierare nessuno dei due: Kanoute non ha dato l’impressione di essere quel jolly capace di svariare su tutto il fronte d’attacco, come si diceva ai tempi del suo tesseramento; d’altra parte, Nicola Rauti non ha dato buona prova di sé da falso nove, ma nella fattispecie un nuovo tentativo quantomeno ci incuriosisce.
L’eterno ballottaggio
La prima parte di stagione ha in generale visto prevalere l’esperienza di Saraniti. Effettivamente, anche in altre zone del campo, il più esperto ha lasciato poco spazio al giovane di belle speranze, come nel confronto Crivello-Corrado o Kanoute-Silipo. Con il passare del tempo, qualcosa è però cambiata: Saraniti si è lasciato prendere dai nervi, collezionando diversi gialli e perdendo fiducia sotto porta; Lucca ha trovato invece le sue prime reti, alcune anche decisive. E, al momento, la situazione si è così ribaltata, con Lucca titolare a discapito del pivot palermitano. In tutto questo, vi è anche un altro aspetto da non sottovalutare: Lucca è uno dei pochissimi giovani di proprietà del Palermo e la società avrà tutto l’interesse di valorizzarlo, anche per una futura rivendita. D’altra parte Saraniti è un classe ’85, pertanto il suo valore di mercato è ormai praticamente azzerato.
Tuttavia, il ballottaggio non sembra essere una partita già finita e non ci stupirebbe rivedere Saraniti al centro dell’attacco nella prossima sfida contro il Teramo. La sensazione è che, data la discontinuità di prestazioni di entrambi, i due centravanti continueranno ad intervallarsi stancamente sino alla fine dei giochi, nella mancanza di soluzioni stabili e definitive.
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Tutte e due messi assieme non fanno un’attaccante discreto ,se fossi io a decidere cederei entrambi e comprerei un’attaccante da doppia cifra.
Nessuno dei due merita di essere titolare in una squadra che vuole andare in serie B.
Se si vuole andare in serie B serve rifondare tutto il reparto d’attacco.