Mirri-Di Piazza : il 26 maggio l’inizio della spaccatura.
Questo il titolo dell’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Una ricostruzione con tutte le date e le tappe della vicenda che ha visto spaccarsi il rapporto Mirri-Di Piazza.
–26 maggio. Per incomprensioni con Dario Mirri, Tony Di PiazzaDi Piazza si dimette da vicepresidente.
–9 giugno. Di Piazza comunica all’assemblea dei soci(Hera Hora) la sua volontà di cedere il 40% delle quote.
–25 giugno. Continuano le divergenze tra Mirri e Di Piazza anche sul centro sportivo, su cui Di Piazza dice ok ma volendo attingere dai fondi della società e non immettendo nuovi capitali.
–30 giugno. Non viene rinnovato il contratto di Paparesta, uomo di fiducia di Di Piazza.
–3 dicembre. Vinto il bando per la gestione del campo di Torretta, Mirri annuncia la
partecipazione di Di Piazza nel progetto, senza ulteriori immissioni di capitali.
–11 dicembre. Di Piazza formalizza la sua volontà di voler esercitare il diritto di recesso dalle quote di Hera Hora. Andrà completato in 6 mesi.
–29 dicembre. Mirri scrive una pec a Di Piazza accusandolo aver arrecato «un grave nocumento alla società ed al suo valore», … «non può che portare la società a fare ogni
riserva sui danni arrecati».
LEGGI ANCHE
[FOTO] Palermo, la protesta della CNI: “Società vendesi, serietà affittasi”
Palermo, codesto solo oggi puoi dire: ciò che non sei, ciò che non vuoi
La solitudine dei numeri uno, Pelagotti abbandonato da… tutti
I “palermitani” terribili del girone C: e se nascesse una squadra?
Quella volta che il Palermo fu vicinissimo a comprare Neymar
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Altre News
Serie B, la classifica dopo la 18a giornata: sorride Grosso
Serie B, 18a giornata: Cremonese e Sampdoria pareggiano
Bari, Lella: “A Palermo per il riscatto. Faremo una grande partita”