Juve Stabia, Padalino: “Risultato rotondo e meritato, potevamo segnare anche il quinto”

L’allenatore della Juve Stabia, Pasquale Padalino, ha risposto in mixed zoned alle domande dei giornalisti dopo la gara contro il Palermo, in merito alla vittoria della sua squadra:

“Avevamo se qualcuno non lo ricorda ben otto assenti, o meglio, avevamo tra gli indisponibili, alcuni infortunati ed altri che sempre per indisponibilità fisica non ci accompagnano da qualche gara. Nel recupero generale della squadra abbiamo quindi captato che qualcuno doveva necessariamente riposare, come Borrelli“.

La migliore Juve Stabia della stagione? “Il giudizio è sicuramente amplificato dal risultato, fatto contro una grande squadra come il Palermo che veniva da un derby vinto in 10. Il risultato è rotondo e meritato, avremmo potuto fare il quinto. Noi siamo partiti piano, mentre loro più aggressivi e abbiamo quasi regalato la possibilità di andare al gol più volte. I ragazzi vanno elogiati e complimentati, non solo per il risultato ma per aver avuto la forza di reagire in un campo come questo”.

Sui protagonisti: “Sono contento per tutti i ragazzi, voglio fare un appunto a Guarracino soprattutto perché ha fatto la sua prestazione, anche se è molto giovane. Stesso discorso vale per Fantacci e i tre difensori centrali che sono tutti 99′ e 2000‘.

Cosa serve per continuare?  “Convincersi che la strada è ancora lunga: oggi abbiamo ottenuto un grande risultato attraverso il sacrificio, la voglia di volersi migliorare e di non accontentarsi di fronte a risultati così convincenti e soddisfacenti”.

L’errore su Luperini? “E’ un errore di una squadra che prova a giocare, c’è poi un concorso di responsabilità a livello di individuale sulla scelta di tempo; lo fanno in serie A con la costruzione da basso, perché non provarci in C?”

Sugli obiettivi della squadra:

“Pensare di vincere queste partite con un risultato così rotondo e con una prestazione importante, individuale e collettiva e tra i reparti, pensando di fare una passeggiata è improponibile. Non siamo la Juve non siamo il Real Madrid, non siamo il Barcellona, non siamo tra le squadre accreditate, per gli addetti ai lavori, tra quelle candidate alla vittoria del campionato. Alcuni non ci menzionavano nemmeno per i play-off. Oggi siamo salvi, posso dire che l’obiettivo in parte il primo lo abbiamo raggiunto, lavoriamo con umiltà per guardare più in là” .

Sui pochi punti raccolti in casa: “Non so se il piazzamento passi dal provare a vincere in casa qualche partita in più. Già è importante quello che i ragazzi stanno facendo, abbiamo capovolto un andamento che ci vedeva non raccogliere per quanto creavamo. Adesso può arrivare qualche punto in più in casa“.

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