In occasione della festa della donna, il comando dei carabinieri ha diffuso i dati di vittime dei reati di genere da inizio anno, 145 da gennaio: un numero decisamente troppo alto.
A Palermo sono due gli omicidi commessi nel proprio territorio dal 1 gennaio, ed in ambedue le occasioni, la vittima è di sesso femminile. Gli arrestati sono stati 16 e le denunce ben 107.
Il comando dei carabinieri: “In 20 casi, su disposizione del giudice, è stata applicata la misura cautelare dell’allontanamento urgente dalla casa familiare, con cui viene colpito l’autore delle violenze, molto spesso sia fisiche che psicologiche“.
Il comandante provinciale Arturo Guarino è intervenuto personalmente sul triste fenomeno:
“Si tratta di un’emergenza quotidiana che l’Arma affronta nelle 100 stazioni sul territorio, con stanze dedicate all’ascolto e con il supporto di una ‘Rete Antiviolenza‘ costituita da decine di militari, donne e uomini, formati per contrastare al meglio ogni caso, ma soprattutto pronti ad accogliere le vittime, con sensibilità ed empatia. Questo per trattare ogni situazione non come un’indagine ordinaria, ma come merita una persona vulnerabile, con le sue fragilità e la sua speranza di uscire da un dramma. È un concetto evoluto di polizia giudiziaria che i carabinieri stanno affinando continuamente, un approccio comprensivo e possibilmente risolutivo, che interagisce con una struttura composita di alleati, che vanno dal volontariato, ai servizi sociali, agli enti pubblici; un fronte unico per dire: ‘Basta alla violenza!‘”.
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