Paganese–Palermo, una sfida che appare come un crocevia fondamentale per ambedue le compagini: i campani sono alla ricerca dei 3 punti che mancano dallo scorso 21 febbraio nella gara contro la Turris; rosanero, invece, che cercano di restare aggrappati al treno dei playoff.
Come arriva a Pagani la squadra di Filippi?
La convincente prova nel derby contro il Catania, terminata per 0-1 con il gol dell’intramontabile Santana, non basta per salvare la stagione dei rosanero. La successiva sconfitta interna contro il Catanzaro ha rimesso tutto in discussione: dall’operato dirigenziale, alla squadra ‘colpevole’ di non aver reso al massimo.
Paganese
I ragazzi di mister Raffaele Di Napoli si trovano dopo 28 gare di campionato al 17esimo posto in classifica, in piena zona playout: 21 gol fatti, 39 subiti con un totale di 24 punti.
3 delle 5 vittorie totali della squadra campana, sono proprio arrivate ai piedi dello stadio Marcello Torre, contro la Turris, Catanzaro e Vibonese. Sempre dentro casa, la squadra di Erra prima e di Di Napoli dopo, ha fermato anche squadre blasonate come Avellino e Catania con dei buoni pareggi.
L’attacco della squadra campana ha visto spesso alternarsi dall’inizio, per due posti, tre attaccanti: Abou Diop, Giuseppe Guadagni e Simone Raffini.
C’è però un giocatore molto utilizzato dalla panchina, il suo nome è Ettore Mendicino classe 1990: 19 partite quest’anno per l’attaccante, con il solo 26% di esse dal primo minuto.
Gli inizi
Ettore Mendicino nasce calcisticamente in uno dei settori giovanili migliori d’Italia: nella Lazio, che annoverava anche in rosa oltre all’attaccante della Paganese, anche Iannarilli (Ternana) e Cinelli (Vicenza).
Nel corso della stagione 07-08 il tecnico dei capitolini Delio Rossi lo ha aggregato alla prima squadra, non collezionando, però, alcuna presenza con la rosa dei titolari.
L’esordio in Serie A non tarda, difatti arriva nella stagione dopo con il tecnico Rossi che lo fa subentrare al posto di Ledesma nella sfida contro la Fiorentina.
La prima maglia da titolare la indossa nella trentaseiesima giornata: la trasferta al Renzo Barbera del 17 maggio 2009 contro il Palermo, vinta per 2-0 dai siciliani con le reti di Fabrizio Miccoli dagli undici metri e Giulio Migliaccio.
Nella stessa stagione con la formazione biancoceleste vince il suo primo trofeo: la Coppa Italia, senza però giocare neanche un minuto.
Giro di prestiti
Dopo la stagione 2008-2009 inizia per l’attaccante un lunghissimo giro di prestiti tra la serie minori: nel triennio 2009-2012 giocherà per tre maglie nella serie cadetta ed una in Lega Pro, rispettivamente Crotone, Ascoli, Gubbio e Taranto per un totale di 7 gol in 65 partite.
Il Taranto, rinunciando al diritto di riscatto per la comproprietà dell’attaccante, fa si che il classe 90′ torni in biancoceleste dove rimane fino a gennaio come fuori rosa.
Dopo 6 mesi come fuori rosa nel club capitolino, Mendicino torna in campo con la maglia del Como: 6 gol in 16 partite, contribuendo attivamente alla salvezza del club lombardo.
Per le due successive stagioni passa, sempre in prestito, alla Salernitana: con i granata realizza 13 gol in due stagioni vincendo anche il campionato di Serie C.
Dalla Lazio alla Robur Siena
La storia con la Lazio termina ufficialmente il 12 luglio 2015, giorno in cui viene ceduto, a titolo definitivo, alla Robur Siena.
Con i bianconeri realizza 4 gol in 17 gare, terminando la stagione con l’Arezzo sempre in C dove realizza un gol in 11 presenze.
La stagione successiva torna ancora alla Robur Siena dove scende in campo 22 volte, di cui 21 da titolare, mettendo a segno 4 gol. Ancora una volta, però, la stagione non verrà conclusa con la maglia dei toscani, passando negli ultimi giorni di mercato al Cosenza, dove sigla 6 gol nel girone di ritorno.
L’annata 2017-2018 è a metà tra Cosenza e Monza, per un totale di 4 gol in 34 partite, che porteranno il giocatore all’ennesimo cambio di maglia: al Monopoli.
Con la maglia dei biancoverdi Mendicino sembra aver trovato maggiore costanza nel progetto: con 25 partite e 3 gol al primo anno, tuttavia, dopo una buona prima stagione, l’annata dopo nel mercato di gennaio lascia i pugliesi per finire la stagione con il Rimini dove non trova la via del gol.
Oggi: Paganese
Alle porte della stagione 2020-2021, l’ex primavera della Lazio passa ai campani della Paganese dove però non si trova al centro del progetto tecnico, venendo spesso chiuso dai compagni del reparto offensivo. Solamente 1 gol in 19 partite per l’attaccante ex Monopoli.
Oggi sono usciti i convocati del tecnico Di Napoli e tra di essi torna disponibile proprio l’ex Lazio, poco utlizzato nelle ultime 5 gare (solo 28′). Mendicino affronta il suo passato, quel Palermo contro il quale aveva esordito nella massima serie pieno di aspettative, non rispettate però dall’attaccante…
Che oggi sia un nuovo inizio per lui?
LEGGI ANCHE
Paganese-Palermo, le probabili formazioni di Carlo Brandaleone: tridente leggero?
[FOTO] Paganese-Palermo, le quote dei bookmakers: rosanero favoriti
Musumeci non ci sta ma la curva è in salita. Arancioni di rabbia
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Altre News
Lucioni saluta il Palermo: “Un onore vestire questa maglia”
VIDEO – Palermo-Sampdoria e quei gol di Toni e Brienza nel 2004
Palermo, il report dell’allenamento in vista della Sampdoria