Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Emanuele Calaiò, attualmente al Parma, spiega il perché di come sia in questo momento al centro del mercato nonostante l’età avanzata. Ecco le sue parole:
“Se mi vogliono vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto. Capisco che le società puntano sui giovani, ma se hai fame e voglia l’età, in B, non conta. Cerco una piazza che mi faccia sentire importante per fare bene un anno e mezzo e arrivare a 200 gol. Per salire in A serve una società sana, dove tutti gli elementi stanno al posto giusto. E poi è fondamentale anche la tenuta fisica. In B mi trovo a mio agio anche se non è più la A2 di dieci anni fa. Al Parma si sono comportati come dei veri signori nei miei confronti. Vedo il Palermo che ha qualcosa in più alle altre a livello di rosa. Tra i giovani mi piacciono molto Tutino, Palombi e Castrovilli. Donnarumma, Coda, La Mantia e Mancuso sono grandi giocatori. Quando smetto mi aspetta la scuola calcio a Napoli che gestisco con mio cognato e altri amici. Grazie al calcio si possono evitare tanti errori nella vita”.
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