All’asta la storia del Palermo. Pezzi da collezionisti ma anche lavatrici e mutande

Palermo – Trofei, cimeli e maglie: in tribunale va all’asta la storia del vecchio club.

Alla sezione fallimentare vanno all’incanto i beni della vecchia società.
Pezzi da collezionisti ma ci sono anche lavatrici, mutande, accappatoi.
C’è pure l’Audi Q7 che Zamparini usava quando era in città e che poi lasciò a Foschi. La base d’asta è 12mila euro.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Valerio Tripi sottolinea come per il tifoso rosanero potrebbe essere una bella sensazione quella di tuffarsi in tutto il materiale appartenuto al vecchio club e messo all’asta dal Tribunale fallimentare: asta che finirà il 4 maggio ma per cui ancora non si è registrata nessuna offerta. I lotti in vendita sono 69 e raccontano la storia del club dal 1987 all’ultimo fallimento.

Il lotto più caro è il numero 69, circa 30 mila euro base di partenza, ma il 68 contiene  l’Audi Q7 di Zamparini che utilizzava quando era a Palermo e che lasciò a Foschi quando l’ex direttore sportivo divenne presidente. Base d’asta 12mila euro.

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Fra i lotti alcuni anche curiosi come il n. 10 dove con 545 euro il tifoso può assicurarsi 23
paia di mutande e 142 paia di calzettoni. In vendita anche tutto il materiale presente a Boccadifalco inclusa la sala stampa, frigoriferi e gagliardetti di varie squadre.

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La nuova società non ha intenzione di partecipare a nessuno dei lotti perché spiegano che la storia non è in vendita né può andare al miglior offerente: il nuovo club ha creato un proprio museo attraverso le donazioni dei tifosi.

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