Dopo 24 ore di osservazione è stata dimessa la ragazza di 23 anni cui erano state inavvertitamente somministrate sei dosi del vaccino Pfizer all’Ospedale Noa di Massa.
Nel frattempo l’Asl Toscana Nord-Ovest ha promosso un audit per cercare di capire cosa sia successo nelle procedure, e dunque perché sia stata somministrata alla ragazza un’intera fiale di siero e non una singola dose.
La ragazza, essendo una giovane tirocinante di psicologia clinica, aveva ottenuto l’appuntamento per la prima dose poiché rientrante nella categoria ‘personale sanitario’. Le condizioni della 23enne, che è stata sottoposta a una terapia di fluidi e tachipirina, sono tuttavia sempre rimaste buone. Era inoltre il primo caso in Italia.
La procedura standard di vaccinazione prevede che il personale medico estragga con una siringa dalla fiala la quantità corrispondente a una dose. Un passaggio tecnico ‘saltato’ ieri dal personale addetto alle inoculazioni che, dopo aver concluso l’operazione, e resosi conto dell’accaduto, ha subito comunicato alla ragazza l’errore.
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