Il Foggia è riuscito nell’impresa di battere il Catania al “Massimino”; gli etnei avevano il vantaggio di due risultati su tre, un vantaggio che non hanno saputo sfruttare e che hanno visto invece il trionfo dei satanelli.
Da qui la grande soddisfazione di Ninni Corda, responsabile dell’area tecnica rossonera, intervistato da Tuttoc.com:
“Vincere in casa loro, contro una squadra che aveva due risultati su tre e che ha speso almeno cinque volte quello che abbiam speso noi, è stata una vera e propria impresa. Merito dei ragazzi e dello staff, stanno dimostrando continuamente grande forza, voglia e convinzione. E son felice che Ghirelli e Vulpis mi abbiano chiamato per farci i complimenti. Ci tengo, inoltre, a dedicare il successo ai tifosi, che hanno sofferto la lontananza dallo stadio, e ad Anelli che si è rotto il crociato. Voleva esserci ieri ma aveva la riabilitazione in corso. È stato uno dei protagonisti principali in questi due anni, si sarebbe meritato di partecipare a questi play-off“.
Sullo scontro con il Bari, e l’unico risultato della vittoria commenta così Corda:
“L’unica cosa che dovevamo fare per forza era la promozione in Serie C. Ci siamo riusciti l’anno scorso con un memorabile miracolo. Quest’anno siamo partiti all’ultimo momento, con due cambi d’allenatore e un terzo tecnico chiamato a stagione in corso. Abbiam già fatto tanto, tantissimo. Di sicuro non vogliamo mollare ma dobbiamo ricordare che i favoriti sono loro: hanno due risultati su tre e hanno speso ancora più del Catania”.
Sulla mancata promozione diretta del Bari: “Non mi piace mettere il becco nelle situazioni altrui. Credo però che solo il presidente e i tifosi non siano responsabili della situazione in corso, il resto non è stato gestito nella maniera migliore. Resta il fatto che i baresi hanno un organico straordinario. Pensiamo, piuttosto, a dar modo alla Puglia di essere protagonista nel calcio che conta. Le due principali piazze, oltre al Lecce, si scontreranno in un derby che in città si sente tantissimo”.
Sul rinvio del match con il Bari e i possibili vantaggi: “Cambia poco. Magari ti aiuta dal punto di vista fisico a recuperare energie ma dopo una vittoria come quella di Catania hai un grande entusiasmo e vorresti rigiocare dopo un attimo. Quindi ci sono pro e contro. Di certo accettiamo le decisioni della Lega che sta combattendo anche a livello organizzativo contro il Covid“.
Sul futuro: “Vivo di presente, con la proprietà ci siam detti che ci siederemo a un tavolo a fine stagione. Io vorrei rimanere a Foggia: sono stati due anni durissimi ma pieni di gioia dal punto di vista dei risultati. E speriamo che non sia ancora finita”.
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