Tanti i cambiamenti previsti a partire dalla prossima settimana, con nuovi parametri e una guerra al coronavirus che potrebbe assumere un nuovo aspetto.
La Sicilia guarda da spettatore particolarmente interessato, poiché tutte queste discussioni nella Maggioranza di Governo, si inseriscono anche nel cambiamento probabile di colore della Regione, da arancione a gialla.
Non è stato ancora trovato un accordo sulla questione spinosa che riguarda il coprifuoco.
C’è chi da un lato predica prudenza per fare in modo che le aperture siano poi definitive.
Dall’altro c’è anche chi vorrebbe aprire subito le attività e abolire il coprifuoco o quanto meno estenderlo di fascia oraria.
Il famoso “tagliando” alle misure restrittive, secondo quanto riportato dal “Giornale di Sicilia” non dovrebbe svolgersi prima di lunedì, mentre in settimana potrebbe decidersi la modifica dell’orario del coprifuoco, dalle ore 22 alle 23.
Questo è infatti il compromesso a cui la maggioranza di governo potrebbe giungere.
APERTURE
Novità per quanto riguarda la definizione di alcuni specifici comparti che non erano stati prima presi in considerazione.
Il wedding, potrebbe ripartire il 15 Giugno, mentre i centri commerciali, potrebbero tornare a lavorare nei week-end a partire dal 23 Maggio.
Nessuna definizione in merito ai ristoranti al chiuso o deroga per le palestre (partiranno il 1 Giugno) o i parchi tematici ( secondo decreto il via è previsto per il 1 Luglio).
CAMBIO PARAMETRI
Sul tavolo del Governo vi è anche la proposta di modifica dei parametri che delineano i colori delle Regioni. Non si vuole abbandonare questo metodo ma è in discussione l’RT.
Se infatti ci si basasse su questo, molte regioni che hanno aperto la scorsa settimana, ritornerebbero in zona arancione. Occorre quindi cambiare metodo di valutazione per non tornar più indietro: quello su cui si baseranno sarà quindi l’Rt ospedaliero, ovvero la situazione dei malati covid nelle terapie intensive e nei reparti ordinari.
La zona rossa scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, arancione tra i 150 e i 250 casi, gialla tra i 50 e 150 casi, bianca fino a 50 a casi. Ma il passaggio in zona rossa avverrebbe anche se il livello di occupazione di area medica ospedaliera e area intensiva arrivasse rispettivamente al 40% e al 30%.
IN SICILIA
Anche con il cambio dei parametri il passaggio della Sicilia in zona gialla rimarrebbe garantito. La zona gialla garantirebbe l’apertura di bar e ristoranti e la possibilità di spostarsi da un comune all’altro. Sarà il monitoraggio di venerdì a chiarire ogni cosa: ieri i dati del bollettino hanno registrato un aumento dei contagi ad esempio ma a fronte di un maggior numero di tamponi eseguiti, i ricoverati sono diminuiti mentre aumentati di due unità quelli delle terapie intensive.
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