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Sicilia, addio all’arancione: da lunedì zona gialla, più vaccini e via alla stagione balneare

Mancano poche ore all’annuncio ufficiale del ministro della salute Roberto Speranza, che decreterà la zona gialla per la Sicilia dopo mesi di restrizioni.

Un allentamento che porterà a numerose riaperture nell’Isola proprio in concomitanza con l’inizio della stagione balneare fissato per lunedì. L’obiettivo però è anche quello di migliorare la campagna vaccinale, che vede la Sicilia ultima in Italia.

DATI COVID IN MIGLIORAMENTO 

Il cambiamento di zona è stato reso possibile da un sensibile miglioramento dei parametri. Secondo quanto riportato dai bollettini giornalieri si registra infatti, sulla base dei nuovi contagi, un tasso di positività del 3 %, nelle scorse settimane era attestato al 4,6 %. Il dato sui contagi è sceso drasticamente del 25 % nell’ultima settimana così come quello che riguarda l’incidenza  per 100 mila abitanti si è abbassata fino a quota 96 (alla pari con il dato nazionale).

Gli ospedali non sono più in affanno e Palermo che rappresentava il simbolo dell’epidemia in Sicilia ha visto crollare contagi ed incidenza, come sottolineato anche dal commissario per l’emergenza Covid Renato Costa tra le pagine del Giornale di Sicilia: “La percentuale dei positivi al nostro drive-in è scesa drasticamente sotto il 2%”.

ZONA GIALLA: COSA CAMBIA

Nessun limite agli spostamenti: sempre consentiti in entrate e in uscita dai territori. Fino al 15 giugno però sarà consentito solo uno spostamento una volta al giorno verso un’abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. I negozi sono già aperti, con essi riaprono bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, all’aperto anche a cena.

L’apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, al momento è invece fissata dal decreto all’1 giugno. Senza limiti orari, infine, la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive.

La grande novità riguarda la riapertura di musei, teatri e cinema e altri locali con spazi all’aperto. Obbligatoria la prenotazione e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Ritorna anche ad essere praticato qualsiasi tipo di sport all’aperto, anche quello di contatto. Le piscine possono riaprire, mentre per le palestre occorrerà attendere il 1 Giugno.

La Sicilia si prepara anche per la nuova stagione balneare: i lidi infatti potranno riaprire al pubblico. Cerchiata di rosso la data del 17 Maggio e cominciati già i lavori per l’allestimento delle strutture, soprattutto a Mondello con i lavori dell’Italo-Belga.

LA CAMPAGNA VACCINALE A RILENTO

La Sicilia sul fronte vaccini arranca ancora. Se regioni come Lombardia, Lazio e Veneto, tra le altre, viaggiano ‘a gonfie vele’, altre come Sicilia e Sardegna segnano il passo. La Sicilia rimane un tasto dolente con la somministrazione di circa 1,8 milioni di dosi sulle 2,3 milioni consegnate, il 77%: un dato che pone l’Isola in coda a livello nazionale.

Complessivamente nei frigoriferi degli hub siciliani ci sono 290 mila dosi. Un possibile segnale di inversione di tendenza si è visto nella giornata di ieri, con oltre 40 mila dosi somministrate in 24 ore, come annunciato dal governatore Musumeci.

Un’altra scossa può esser data dall’apertura delle prenotazioni agli over 40 come confermato anche dal commissario Costa. Inoltre la Sicilia in meno di un mese avrà altre 809.600 dosi dei vaccini Pfizer e Moderna: questi due sieri sono quelli prediletti per chi dovrà fare la prima dose.

 

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