Playoff, Juve Stabia-Palermo: Alessandro Marotta, il bomber promozione dei campani

Manca ormai pochissimo per la sfida playoff allo stadio Romeo Menti tra Juve Stabia e Palermo. Le due squadre arrivano ai playoff con due risultati differenti alle spalle: la Juve Stabia si è accontentata del pari in extremis contro la Casertana, il Palermo, invece, ha vinto e convinto contro il Teramo imponendosi con il risultato di 2-0.

La Juve Stabia, è sicuramente uno di quei club da battere in questi playoff visto l’ottimo piazzamento nella regular season. La squadra di Padalino, dopo un girone di andata leggermente sottotono, ha realizzato un girone di ritorno mozzafiato. Protagonista del girone di ritorno dei campani, è stato Alessandro Marotta: attaccante di 34 anni con un passato nel Catania.

La carriera

Alessandro Marotta è un centravanti classe 1986 che inizia la propria carriera con la maglia della Fortis Spoleto in Serie D. Con gli umbri, nella stagione 2004-2005 realizza 8 gol in 31 gare. Le prestazioni dell’attaccante convincono l’Olbia, in Serie C2 a puntare sul calciatore napoletano per la stagione successiva dove resterà per soli 6 mesi, tornando in Serie D a gennaio al Brindisi.

Dalla stagione 2005-2006 alla stagione 2007-2008, per il calciatore napoletano è protagonista di una triste scia di astinenza dal gol, con le maglie di Olbia, Brindisi, Igea Virtus, Martina e Scafatese tra serie D e Lega Pro.

La stagione 2008-2009 è l’annata della svolta per Marotta: trasferimento all’Arrone e 22 timbri in campionato in Serie D che gli valgono la chiamata in Serie C2 del Gubbio con la quale realizza 20 gol in 32 partite dimostrando di essere un grande bomber.

Finita dopo appena un anno l’avventura con il Gubbio, Marotta, si accasa alla Lucchese in Serie C1. Anche qui, realizza un buon numero di marcature in campionato; 15 gol in 29 gare che lo porteranno al trasferimento più importante al momento, della sua carriera: il Bari, in Serie B.

Serie B

Con la maglia dei pugliesi, Marotta non riesce ad imporsi nel campionato cadetto 3 gol in 18 partite, che porteranno il campano a concludere la stagione il Liguria con lo Spezia, in Serie C1.

Ritorno in Serie C

La stagione 2012-2013 si svolge a metà tra Cremonese e Benevento, totalizzando con le due maglie in totale 7 gol. A fine stagione torna al Bari.

Con i galletti rimane per soli 6 mesi, terminando la stagione con la maglia del Grosseto dove realizza 6 gol in appena 12 gare.

Il biennio 2014-2016, torna in Campania al Benevento dove trova la porta finalmente con più continuità con 17 gol nelle due stagioni in Lega Pro.

Finita la seconda parentesi con il Benevento, Marotta passa ai toscani del Robur Siena, sempre in Serie C dove realizza due grandi stagioni con 26 gol che gli valgono un altro grande acquisto: per la prima volta l’attaccante approda in Sicilia, sponda rossoazzurra con il Catania.

In terra etnea, non fa male Marotta: 8 gol in campionato che però non bastano al calciatore per rimanere in Sicilia, passando, quindi, al Vicenza.

Vittoria del campionato e ritorno in Serie B

Con i vicentini Marotta vince il campionato 2019-2020 risultando un ottimo innesto anche per la stagione dopo in Serie B; tuttavia lo spazio in B per l’esperto attaccante è poco, pertanto, decide di tornare in Serie C, nella sua Campania, con le vespe della Juve Stabia.

La mezza stagione con la Juve Stabia, fa rinascere in Marotta il ‘killer instinct‘ dell’attaccante con 13 centri in 16 partite tra campionato e playoff.

La promozione dei campani in Serie B, seppur incredibile ed impensabile ad inizio campionato, proprio grazie a Marotta inizia ad essere credibile grazie al filotto di risultati del girone di ritorno. Proprio l’attaccante della Juve Stabia, ha dichiarato sulla partita a Il Mattino: “E’ una partita importantissima perché ad eliminazione diretta, tra due squadre che attraversano un grande momento di condizione. Sarà una gara maschia, di quelle belle da giocare. La ricetta? In primis dimenticare quanto di buono abbiamo fatto in campionato. I play-off sono particolari, un torneo a parte, in cui bisogna sul serio pensare gara per gara”. 

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