Fa paura l’Avellino, deve far paura. Il Palermo ha preso forse la squadra più attrezzata tra tutte quelle che sono rimaste. 68 punti conquistati in 36 partite, 6 punti conquistati contro il Palermo tra andata e ritorno (l’unica che ci è riuscita in campionato). Tanta qualità e un allenatore, Roberto Braglia, che di calcio ne sa e di certo non vorrà uscire al primo impegno dei playoff. Si potrebbe parlare, e si parla già, di sorteggio “maledetto”. Eppure, non solo era scontato prendere una squadra forte arrivati a questo punto, ma chi lo ha detto che poi non sia meglio beccare ora una simile corazzata, che più avanti?
sorteggio maledetto…forse
Tra le squadre che hanno partecipato al sorteggio i rosanero avrebbero potuto beccare, oltre l’Avellino, Renate, Modena, Bari e Sudtirol. Tutte squadre molto forti e contro le quali non sarebbe stata di certo una passeggiata. “Sorteggio maledetto” si, ma fino a un certo punto. Diciamo che è maledetto questo per il Palermo, sorpresa assoluta insieme al Matelica, come lo sarebbe stato qualsiasi altro. Perchè ormai, la palla pesa e gli avversari sono tutti fortissimi.
0 punti contro l’Avellino, ma contestualizziamo…
E poi, a proposito delle due sconfitte in campionato, anche quelle vanno assolutamente contestualizzate. Il 12 ottobre i campani avevano infatti sconfitto una squadra che non c’era: completamente allo sbando e senza una precisa identità. Al ritorno, nel pieno dell’altalena dei risultati per mister Boscaglia, gli irpini si imposero per 1-0 dopo una prestazione opaca e una papera di Pelagotti che prese gol da centrocampo. Un match, insomma, che era destinato allo 0-0 dopo un prova sporca da parte di entrambe le squadre.
Favoriti i campani, ma il Palermo è diverso
Nessuno può negare che l’Avellino parta, in questa doppia sfida, con tutti i favori del pronostico. Ma sarebbe sbagliato sottovalutare il Palermo e in particolare questo, Palermo. Non ci sarebbe errore più grande da parte di Braglia, mister esperto che difficilmente commetterà comunque questo errore madornale. I rosanero, nelle ultime 8 gare, hanno totalizzato 6 vittorie e hanno vinto le due gare di questi spareggi entrambe per 2-0, confermando l’ottimo lavoro difensivo. In viale del Fante, i calciatori stanno dimostrando finalmente il loro valore reale. E allora sì, che questa squadra è forte.
Un dato “confortante”
Anche se i dati sono spesso fuorvianti e lasciano il tempo che trovano, ce n’è un altro interessante che riguarda proprio i biancoverdi: nelle ultime 3 gare della regular season solo 2 punti conquistati, figli della sconfitta contro la Vibonese e dei due pareggi contro Teramo e Cavese ( quest’ultima fanalino di coda e retrocesso in Serie D). Vale poco, o forse nulla, ma sono segnali da mandare al popolo rosanero per far capire loro che in fondo, non si tratta di una missione impossibile. Difficile si, ma non proibitiva. Inutile poi, stare qui a parlare dei giorni di riposo: potrebbe essere un bene per i siciliani giocare due giorni dopo la vittoriosa trasferta di Castellammare e un male, per gli irpini, scendere in campo dopo 3 settimane di riposo; o viceversa, chiaramente. Solo il campo dirà poi la verità. Quel che è certo è che si può fare…
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