Sono ormai veramente poche le ore che ci separano alla sfida clou della stagione: allo Stadio “Partenio-Lombardi”, i rosanero di Giacomo Filippi andranno di scena contro la squadra dell’esperto tecnico Piero Braglia, nel match di ritorno valevole per il primo turno della Fase Nazionale dei playoff di Serie C. Tante polemiche per il rigore concesso in favore del Palermo per la trattenuta sul giovane Broh, che ha mandato su tutte le furie la compagine campana.
La partita di ritorno si presenta molto ostica per i rosanero; durante la fase del campionato è stato l’Avellino a trionfare tra le mura amiche con il super gol, seppur piuttosto fortunato, di Luigi Silvestri, difensore e palermitano doc.
La grande potenza dei lupi campani durante il campionato, è stata la solida fase difensiva proposta dall’esperto tecnico Braglia costruita con una linea difensiva composta da 3 uomini davanti al portiere: Francesco Forte.
Gli inizi
A soli 19 anni l’estremo difensore debutta difendendo i pali della Vigor Lamezia nel campionato regolamentare 2010-2011 in Serie C2, collezionando 26 gare. I due anni successivi si ripete, ancora con i biancoverdi, con 41 e 34 partite in stagione migliorando dal punto di vista dell’esperienza in campo.
Le ottime partite con i guantoni della Vigor Lamezia, incuriosiscono il Gavorrano, sempre in C2, che si assicura le prestazioni del giovane portiere. Dopo una parentesi di appena un anno con il Gavorrano ed una mezza stagione all’Aversa, il portiere torna alla Vigor Lamezia in Lega Pro, con la quale conclude la stagione 2014-2015.
Serie C
Finita la seconda esperienza calabrese, Forte passa alla Maceratese in Lega Pro. Con i biancorossi gioca due stagioni, collezionando 74 partite subendo 75 e portando a casa 28 volte la rete bianca in favore della propria squadra, giocando anche una gara di playoff.
Francesco Forte è un portiere al quale piace molto viaggiare, difatti dopo due ottime stagioni lascia la Maceratese per approdare al Rende dove gioca 22 partite e che lascia a gennaio per il trasferimento alla Casertana. Con i rossoblù scende in campo 14 volte in campionato e due ai playoff del campionato stesso. La stagione 2018-2019 passa alla Viterbese, con la quale gioca 22 volte tra campionato e playoff subendo 27 gol.
La stagione 2018-2019 si apre con il trasferimento del portiere nella Carrarese di Nicola Valente, stella oggi del Palermo; con i gialloblu tra campionato, Coppa Serie C, Coppa Italia e playoff scenderà in campo collezionando 30 gettoni subendo 45 gol.
Oggi: Avellino
La parentesi con la Carrarese dura appena un anno, perchè Forte decide di firmare con la corazzata Avellino di Piero Braglia. Forte con la maglia dei lupi irpini si dimostra un portiere decisamente affidabile per il campionato di Serie C, risultando uno dei migliori della categoria.
Il gioco degli irpini di mister Braglia esalta le doti del portiere che subisce in tutta la stagione 21 gol in 26 gare tra Coppa Italia, campionato e Playoff; gli irpini, grazie anche alle parate del portiere si posiziona al terzo posto, a pari punti con la seconda classificata Catanzaro.
La partita
La gara dei playoff contro il Palermo ha visto l’Avellino perdere, dopo una partita piuttosto equilibrata, per 1-0 grazie alla marcatura del neo entrato Roberto Floriano.
La partita di ritorno è fondamentale per la stagione sia del Palermo che dell’Avellino; gli irpini hanno a disposizione due risultati per passare il turno:
- il pareggio complessivo (vincendo con un gol di scarto la sfida);
- la vittoria;
La gara di oggi contro il Palermo, verrà impostata dal tecnico con un grande agonismo fin dai primi minuti della partita, giocando molto dal punto di vista psicologico e sui famosissimi ‘nervi‘, ma tutto ciò dovrà essere coadiuvato dalla porta inviolata dell’estremo difensore Forte. D’altro canto, il Palermo di Giacomo Filippi, dovrà cercare di adattarsi, ma non troppo, al gioco dell’Avellino approcciando la gara e non cadendo alle provocazioni degli 11 di Braglia, cercando di giocare la partita con lucidità.
Il Palermo ha a disposizione un gol di vantaggio per affrontare al meglio la partita, ma ciò che preoccupa maggiormente i siciliani è il grande carattere e la ‘cattiveria agonistica‘ dell’Avellino; i rosanero dovranno fare di tutto per portare a casa la vittoria, con le buone o con le cattive…e come diceva Vasco Rossi: “Buoni o cattivi, non è la fine”.
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