Sarebbe dovuto rientrare per la partita contro la Salernitana, ma i tempi di recupero si sono allungati per Nestorovski, che dovrà starà fuori almeno un paio di settimane ancora. Il che rappresenta un problema non da poco, perchè il macedone oltre ad essere l’elemento col maggior tasso tecnico della rosa, catalizza su di sè il peso di un attacco che pare essersi ingolfato.
Nelle cinque partite senza di lui, (l’ultima sua presenza risale alla trasferta di Padova) il Palermo ha ottenuto 8 punti, ma il fattore che più preoccupa, è che le punte rosanero non vanno a segno da quattro gare. L’ultima rete segnata da un attaccante, è quella realizzata da Moreo nella gara casalinga contro il Livorno.
Ma se Moreo ha continuato a fornire prestazioni sufficienti e l’impegno non è mai mancato, il vero problema è rappresentato dal periodo nero che sta vivendo Puscas, che non segna da novembre, dalla gara contro il Pescara. Da lì in poi, otto partite di astinenza dal gol per l’ex Benevento, condite da tanta panchina, tant’è che Stellone dopo aver provato per parecchie partite il 4-4-2 offensivo (sacrificando Falletti e Trajkovski sulle fasce) per giocare con le 2 punte, è dovuto tornare al 4-3-3, schierando i 2 uomini ai lati di Moreo unica punta.
L’attccante romeno (autore di sole 3 reti) avrebbe dovuto costituire una valida alternativa a Nestorovski ed invece ha dimostrato di non essere all’altezza di un club come quello rosanero. Sarebbe quindi il caso di disfarsi di lui e fiondarsi sul mercato alla ricerca di una punta di sicuro affidamento, ma il prestito è annuale ed offerte per lui all’inter detentrice del cartellino, non ne sono arrivate ovviamente. Per non parlare dell’immobilismo che regna in casa Palermo sul mercato e che sembra destinato a protrarsi fino alla fine dello stesso.
Qualcosa sembra muoversi solo in uscita, dove Embalo sembra destinato ad accasarsi a Cosenza. L’interessamento dei calabresi per il guineano (mai preso in considerazione da Stellone) ha dato il via ad una trattativa che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Alla squadra di Braglia interessa anche Fiordilino, il quale vorrebbe però restare in rosanero, nella speranza di trovare maggiore spazio in questa seconda parte di stagione. Se l’ala d’attacco guineana dovesse andare via, verrebbe a mancare un’alternativa in quel ruolo e quindi andrebbe rimpiazzata, ma anche qui è lecito credere che nulla accadrà in entrata.
In Viale del Fante è stato infatti deciso che questo organico non ha bisogno di essere rinforzato, quindi il gruppo (nonostante gli infortuni di Rajkovic e Pirrello e l’addio di Struna) resterà così con ogni probabilità anche se non è da escludere un intervento quanto mai doveroso proprio nel reparto arretrato. E’ evidente come sul mercato influisca pesantemente la poca chiarezza sulla composizione societaria, ma la decisione della Cassazione (in merito all’inchiesta sulla società) che ha reputato inammissibile il ricorso della Procura sul sequestro di poco più di un milione dai conti del club, fa tirare un sospiro di sollievo alla proprietà.
Il rigetto del ricorso sul sequestro dei conti, rende la posizione del club di Viale del Fante, molto più morbida facendo decadere i reati di autoriciclaggio e frode fiscale (commessi da Zamparini ma che avrebbero riguardato anche il Palermo in quanto persona giuridica). Restano in capo all’ex patron i reati di falsa comunicazione alla covisoc e falso in bilancio ma questi non andranno ad intaccare il club Ad ogni modo, se la società interverrà sul mercato in entrata, (pur con un dt delegittimato) avverrà dopo ulteriori valutazioni post Cremona.
Stellone in attesa del ritorno del capitano e di improbabili interventi sul mercato, dovrà quindi fare ancora di necessità virtù, e decidere se proseguire con l’unica punta o provare a rilanciare Puscas (scelta rischiosa) per ridare ossigeno all’attacco, a partire dalla prossima delicata gara in programma sabato a Cremona.
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