Alessia Bommarito, la ventitreenne che ha perso la vita insieme all’amica Chiara Ziami nel terribile incidente avvenuto in Viale Regione nel pomeriggio del 3 maggio scorso, era lucida e non stava utilizzando il cellulare. Le indagini su quest’ultimo non hanno trovato alcuna conversazione in corso negli istanti dello schianto. I test tossicologici effettuati sul corpo della giovane conducente, invece, hanno registrato una lieve presenza di alcol nel sangue, ma in una quantità ben al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge. La causa del mortale, dunque, resta al momento un mistero.
Una responsabilità di terzi, infatti, era già stata esclusa in virtù della visione del video del tragico incidente di Viale Regione visionato dalla Procura. La Panda guidata da Alessia Bommarito, su cui si trovava anche Chiara Ziami, procedeva ad una velocità superiore rispetto alle altre della carreggiata. All’improvviso, per cause ignote, sterza bruscamente ed invade la corsia opposta. Esclusa dagli esami effettuati dal medico legale anche la possibilità che la giovane abbia avuto un malore. L’unico testimone diretto dello schianto resta il minorenne che era a bordo dell’auto insieme alle due ragazze, rimasto ferito. Il superstite, tuttavia, non ricorda nulla di quei drammatici istanti.
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