Il fallimento, la Procura, Zamparini e … : faccio che non ho sentito
Lo confesso, è uno dei miei film preferiti, In guerra per amore, di e con Pif. In molte scene del film c’è un anziano fascista che ogni volta che ascolta qualcuno denigrare Mussolini, dice “Faccio che non ho sentito”. Da allora, da quando ho visto per la prima volta il film, questa frase fa parte del mio vocabolario e la tiro fuori, ironicamente, ogni volta che sento qualcosa di enorme, di paradossale, di sbagliato. E devo confessare che anche oggi, ascoltando e riascoltando attentamente l’intervista del DG del Monterosi, (su Radio Time), mi sono detto ripetutamente: faccio che non ho sentito.
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Il momento di massimo utilizzo della frase (faccio che non ho sentito) è stato quando il direttore ha parlato prima di teorema della Procura (l’ipotesi cioè che c’era un’intesa per un fallimento concordato fra Zamparini e i Tuttolomondo) e poi del suo unico possibile errore ad aver accettato la proposta di Zamparini. E che c’entra Zamparini se l’incarico viene dato da Arkus il 3 maggio col Palermo ormai nelle mani dei Tuttolomondo?
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A domanda precisa sulla sua amarezza, dichiara (testuale): “Ci sono state indagini della Procura, della Procura Federale, nessuno mi ha accusato di nulla, perché io non ho colpe. Purtroppo se la mia colpa è quella di essere stato scelto da Zamparini o Tuttolomondo, da Zamparini per un mese, per avere collaborato a questo … naufragio, ma che colpa ne posso avere io? Non pensavo di trovarmi in una situazione di questo tipo…”
Faccio che non ho sentito. E speriamo soprattutto che non abbiano sentito altri…
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Lucchesi, Zamparini, Tuttolomondo brothers. Davanti a costoro, s’erge un amletico dubbio su quale sia il detto siciliano più appropriato. “U cchiù pulitu avi a rugna” or “”E’ chiossài ù fangu rà scarola”. That is the question.
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