Leandro Rinaudo, ex difensore ed attuale responsabile tecnico del settore giovanile rosanero, è intervenuto durante la ‘Palermo Football Conference’. Di seguito le parole di Leandro Rinaudo in merito alla sua esperienza con il Palermo dal punto di vista del suo ruolo da responsabile del settore giovanile, trattando, nella fattispecie, la cessione in prestito di Aziz Tourè al Napoli.
“Credo che in questi tre anni ci siano state delle difficoltà, vista la ripartenza dopo il fallimento. Abbiamo iniziato a formare delle squadre e ci siamo strutturati. L’anno scorso con la Primavera abbiamo fatto un buon campionato, con dei ragazzi che erano considerati degli “scarti”, quelli più strutturati erano andati via. Corona, per esempio, è aggregato con la prima squadra e anche quest’anno siamo partiti bene con la Primavera”.
Su Aziz Tourè: “È stata una bella soddisfazione. Lui è arrivato e si è messo subito a disposizione, aveva grande voglia di emergere. Ha mostrato dei valor, delle caratteristiche tecniche e fisiche per farsi notare dalla società partenopea. La valorizzazione dei giocatori è più importante dei risultati, ma senza risultati non si valorizzano i giocatori; sono due aspetti che devono camminare insieme”.
Sul futuro? “Tra qualche anno mi vedo sempre al lavoro, spero di poter trovare un posto dove esprimermi in un certo modo. Lavorare in prima squadra mi piace così come nel settore giovanile. Credo che sia fondamentale il sacrificio e la dedizione nel raggiungimento dell’obiettivo. La base deve essere la passione”.
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