La riforma dei campionati potrebbe diventare presto realtà. I club della Lega Serie B, riuniti ieri in assemblea in videoconferenza, hanno detto “sì” all’unanimità alla proposta presentata dal Presidente federale Gabriele Gravina, che appare come un “passo fondamentale per la stabilizzazione e la sostenibilità del sistema”, si legge in una nota della rappresentanza cadetta.
A margine dell’incontro, inoltre, si è trattato il tema del risollevamento del settore a seguito della pandemia di Covid-19, “con l’obiettivo di ottenere nuovi ricavi per i club e facilitare l’accesso ai ristori previsti”, nonché quello della possibilità di inserire in calendario un campionato mondiale ogni due anni, a cui le società si sono opposte fermamente.
Riforma dei campionati: cosa accadrà?
Il tema più rilevante della riunione, ad ogni modo, è stato quello della riforma dei campionati. La rivoluzione del format si attende ormai da tempo ed il Palermo, in particolare, guarda a tale possibilità con forte interesse. Essa, infatti, potrebbe permettere ad alcune società, probabilmente in primis proprio le cosiddette nobili decadute, di compiere un balzo in Serie B.
La riforma dei campionati, infatti, in base alla proposta che è stata presentata in Lega B ed approvata all’unanimità dai club, prevede che ci siano un campionato di Serie A, due campionati di Serie B (o comunque una B a due gironi), ed un semiprofessionismo che nascerebbe dalla fusione tra la Serie C ed una Serie D d’élite. A chiudere ci sarebbe il vero e proprio dilettantismo.
Il progetto, in base alle idee del presidente Gabriele Gravina, potrebbe diventare realtà a partire dalla stagione 2024/25.
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