Un altro lutto nel mondo del pallone. Ermanno Pieroni è morto quest’oggi all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia. La sua carriera è sempre stata legata al calcio, sotto diverse vesti dirigenziali. La sua storia si intreccia, negli anni, con quella di diversi club: in particolare Perugia e Ancona.
La sua carriera era iniziata dal ruolo di arbitro, per poi puntare più in alto a ruoli come dirigente. Da Perugia in poi una crescita continua, fino ad arrivare ad essere presidente dell’Ancona, portandolo anche in A nel 2003.
Ermanno Pieroni, però, è stato dirigente di tanti altri club come ad esempio Taranto e anche Messina. Nella sua esperienza siciliana, tra le fila della Acr, si lega al club tra la fine degli anni Ottana e gli anni Novanta, nelle stagioni in cui i giallorossi militavano in Serie B.
Come uomo di calcio portò alla ribalta giocatori e tecnici. Dobbiamo a lui il lancio di Andrea Ranocchia e Floro Flores, fino anche a Moris Carrozzieri, ex giocatore rosanero. Per quanto riguarda gli allenatori, proprio ad Arezzo, durante la sua dirigenza, sono stati in panchina Antonio Conte e Maurizio Sarri.
A marzo 2021, a causa della malattia, aveva deciso di ritirarsi definitivamente, tuttavia, non è stato sufficiente sottoporsi alle cure per sconfiggerla. Quest’oggi viene a mancare un intenditore di calcio, un talent scout, un uomo ha messo la sua firma in diversi progetti negli ultimi 30 anni. Insieme a lui, negli stessi drammatici istanti, anche Giampiero Galeazzi. Due figure complementari, una era un dirigente, l’altra un telecronista, ma che hanno fatto la storia dello sport in Italia.
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