Palermo, il derby per… sognare. Con il Catania il valore è doppio
Serie C. Al Massimino per bissare il successo della scorsa stagione
La vittoria e un passo falso del Bari darebbero fra 7 giorni la possibilità di giocare per la vetta.
Due squadre diverse. Rosa più solidi, etnei che prendono tanti gol.
Ogni mossa sarà decisiva. Accardi sarà titolare.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone si porta leggermente avanti nel tempo, parlando di come i tifosi rosanero sognino di battere il Catania e che il Bari si fermi a Taranto, per poter rendere la sfida di domenica prossima contro i galletti davvero decisiva per la promozione. Si tratta solo di un desiderio, che però carica di maggior valore là sfida odierna
Le situazioni di classifica fra le due compagini sono agli antipodi: i rosanero hanno dodici punti in più degli etnei, che hanno perso a Latina rispetto alla vittoria del Palermo contro il Monopoli. Anche sul piano societario le differenze sono profonde: l’attuale proprietà rosanero ha permesso la rinascita finanziaria e non solo del club, mentre per i rossazzurri si rincorrono voci di un possibile fallimento. Il campo però ha il potere di accantonare certe questioni, così come nella scorsa stagione la formazione di Filippi riuscì a vincere di misura nonostante fosse in 10 contro 11 al ‘Massimino’. In quell’occasione, forse, i catanesi avevano peccato di arroganza vista la situazione non rosea del Palermo, ed oggi le aquile devono evitare proprio questo errore.
Oggi i rosanero sono una squadra difensivamente solida, mentre il Catania subisce parecchi gol, anche se – complice bomber Moro– ne segna qualcuno in più dei “cugini”. Il Palermo vede nel ‘Barbera’ un fortino sinora invalicabile, mentre gli etnei hanno visto uscire vittoriose diverse squadre dal proprio impianto. Attualmente, fra le due, quella che non ha nulla da perdere è proprio la squadra di Baldini. Questo aspetto dovrà essere messo in conto dalla formazione del capoluogo, perché l’aspetto emozionale conta eccome in certi match.
Lo sa bene Accardi, palermitano di nascita, che probabilmente partirà dal primo minuto sulla fascia ereditata da Almici. La novità potrebbe non essere solo questa: Filippi starebbe pensando a far giocare Silipo per contrastare il 4-4-2 messo in campo dal Catania nelle ultime uscite. Certo è che se Baldini dovesse riconsiderare le proprie scelte, a quel punto il mister di Partinico dovrebbe rimediare tornando al fortunato 3-5-2. Non è comunque una partita qualsiasi per Filippi: se riuscisse a spuntarla anche stavolta, sarebbe l’unico tecnico della storia rosanero a vincere due derby consecutivi.
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