Palermo – L’incubo di Latina e l’urgenza di fare chiarezza su tecnico e giocatori
Un incubo. Assistere ieri a Latina-Palermo è stato come vivere un incubo di cui, conoscendo i tempi, si sperava che finisse prima possibile. Un incubo sportivo ovviamente ma che farà passare un Natale amaro ai tifosi, alla proprietà, alla dirigenza e probabilmente allo stesso allenatore.
Se a Torre del Greco pensavamo di aver toccato il fondo, a Latina si è proprio raschiato il barile del fondo ed è impensabile che non vengano presi provvedimenti. Qualcosa si deve fare e non basta sperare che la pausa serva a ricaricare le pile: troppo facile e troppo ottimistico. Perché ieri a Latina abbiamo avuto brutte sensazioni: sicuri che la squadra è ancora legata al suo tecnico? Impressioni nate dal troppo pressapochismo con cui i rosanero hanno regalato due uomini e un gol agli avversari.
[FOTO] Latina-Palermo: la rabbia dei tifosi contro squadra, allenatore e società
Uno svarione ci può stare ma la serie interminabile di errori unite con una prestazione senza mordente, orgoglio e voglia di rivalsa, fanno suonare più di un campanello di allarme sulla compattezza del rapporto tecnico-squadra. La prestazione ma soprattutto l’atteggiamento visto a Latina vanno ben oltre le misere prestazioni in trasferta sfoderate dalla squadra durante tutta la prima parte della stagione. E se il passivo non è stato più pesante è solo, sottolineiamo solo, demerito di un Latina che pur con 2 uomini in più non è riuscito a chiuderla prima. E se il Palermo è rimasto aggrappato alla vana e impossibile speranza di un pareggio è solo per la qualità della squadra di Di Donato.
Filippi: “Bisogna tapparsi le orecchie e la bocca”
Filippi, con tutti i suoi evidenti limiti, non può essere l’unico responsabile della figuraccia rimediata in terra laziale ed oltre ad un auspicabile cambio tecnico servirà anche fare un lavoro sulla voglia di tanti giocatori di voler continuare a difendere una maglia che seppur bistrattata negli ultimi anni, resta gloriosa e rappresentativa di una città importante. Guardarsi in faccia e capire chi merita di giocare nel Palermo. Che non è una squadretta qualsiasi… come purtroppo ci hanno fatto vedere ieri pomeriggio.
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Ottimo, razionale, preciso e puntuale l ‘articolo di Carlo Cangemi. Via Filippi e l ‘ingaggio di un allenatore dal pugno di ferro, competente e scafato per la serie C. Ripeto VIA FILIPPI, basta con questo tecnico (?????), no tecnico no, con questo signore messo al posto dell’allenatore
Ancora non é stato esonerato? Con Filippi finiremo sesti o settimi come l’anno scorso. Via subito Filippi
Via Filippi? D’accordo ma non da solo, accompagnato da alcuni giocatori.