La Curva Sud del Catania ha diramato in queste ore un lungo comunicato per chiedere chiarezza dalla proprietà rossazzurra. La situazione è a dir poco preoccupante: la società etnea dovrà garantire a stretto giro circa 600mila euro per consentire al Catania di concludere la stagione in Serie C, servendosi dell’esercizio provvisorio. In ogni caso, il tribunale della città del “Liotru” ha già sentenziato il fallimento dello storico club siciliano, che ha dato vita all’ennesima tragedia sportiva per il calcio nella nostra isola.
IL COMUNICATO DELLA CURVA NORD DEL CATANIA
Di seguito riportiamo la nota integrale diramata dal gruppo organizzato di tifosi rossazzurri: “Sull’arco di porta Garibaldi, un tempo porta ferdinandea, si legge la celebre iscrizione che richiama al mito dell’araba fenice “Melior de cinere surgo“. In questo motto è racchiusa la storia, la fierezza di un popolo, che continua a ricostruire la propria citta, sempre più bella, dalle ceneri della precedente. Dai tempi dei tempi una Catania che si piega ma non si spezza. Il popolo catanese ha la forza del suo “liotru”, l’energia del suo “vulcano” che tutti temono ma che lui ama, la fede e la devozione per la sua “Agata”, l’amore indissolubile per il suo calcio Catania 1946.
“Di padre in figlio”: in questo motto è racchiusa la storia di una comunità perdutamente innamorata di quella maglia a strisce rossazzurra, storia che da settantacinque anni si tramanda di generazione in generazione e che racconta uno straordinario senso di appartenenza per quei due colori, gioie e dolori, vittorie e sconfitte, sacrifici e rinunce, tragedie, in cui hanno perso la vita figli di questa terra, il tempo è scaduto. Voi membri della SIGI e proprietari del club, avete l’obbligo morale, da subito, di salvarne la storia.
Quando nel luglio del 2018 avete acquistato il Catania, conoscevate bene il blasone e l’enorme importanza, sociale che questa squadra rivestiva per la sua citta. non vogliamo ergerci a giudici e puntare il dito sugli errori altrui, non ci interessa e non è nostro costume farlo.
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Ma di certo non dimentichiamo chi, ieri e oggi, ha fatto il male del Catania. l’occasione per non rimanere da soli con il peso della propria coscienza è a portata di mano e il tempo è l’unica cosa che non si può mai più recuperare in questa vita quindi usatelo bene. Siamo ultras, il Catania è la nostra ragione di vita e lo proteggeremo sempre da ogni pericolo rimanendo a sua difesa cosi come hanno fatto prima di noi i nostri padri e i padri dei nostri padri. per questo pretendiamo che salviate il titolo sportivo e che lo facciate immediatamente, cosicché la storia possa continuare e dalle ceneri del vecchio Catania risorga il figlio che verrà tramandato ancora nel tempo.
Che il fallimento fosse inevitabile lo sapevamo bene, non siamo stupidi e neanche degli illusi. Il presente dice che bisogna portare avanti l’esercizio provvisorio per poter dare vita all’asta d’acquisto del club. Per questo serve che facciate l’ultimo passo pagando il debito per poter guardare al futuro.
Questo gesto somiglierebbe parecchio al vostro tanto decantato “atto d’amore”. Il futuro passa dalle mani di chi vorrà acquistare questo Catania ripartendo dalla categoria di appartenenza. Sia ben chiaro che non accetteremo e mai tollereremo un alternativa al Catania venuta fuori da titoli sportivi trasferiti da altri paesi con la recita dei soliti avvoltoi di turno nei confronti dei quali ci opporremo con tutta la nostra forza.
La nuova proprietà dovrà essere consapevole di acquistare non una semplice squadra di calcio ma, bensì, il bene inestimabile di una città metropolitana forgiata dal fuoco del vulcano e sostenuta dalla passione straripante di una tifoseria tra le più importanti dello stivale. Melior de cinere surgo!“
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